Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899

700 111\'ISTA CRITICA DEL,SOCIAl,1$ :i.IO e ra cc1.pricc•o, ma fu • p('r imporre qualche misurn.a ll"i11stnr1t:~1bi!e crudeltà, che non ne an,vn. dnlln. legge J , - 1< a certi giudici, uon meno ignoranti che inicp1i, i qua li tormentano un uomo per tr e o quattr 'ore ,, dice il J..'nri11:icci (I ) : , n. certi giudici iniquis.~imi e scel– lerati ssimi, levati dalla feccia, pri vi di sciema , di virtù , di rflgione, i (]Uali, quand'hanno in loro potere un accusn.to, forse a torto , (forte t"ndebife) non gli parlau o che ter,r:ndolo al tormento; e se non con– fessa quel che essi vorreLbero, lo lascian lì pendente alla fune, per un giorno, per una. notte intern , , awrn detto il Mar . 0 igh (2) circ:\. 1111 secolo JH·ima. Oggi b tortura fisicn non è pili in uso, sebbene essa sia stata rimessa in vìgore in Spagna nella prigione di Montj uich~ e a Massa.un.a' tempi di Baldi ssera e del Livraghi; e si pnltichi non troppo di rado nelle questure e nelle carceri del regno. l fa l'intelletto umano si è aguzzato per ottenere rla' tormenti rnol'ali lo stesso risultato, che un tempo si otteneva da' tormenti fisici. Jn. formi il recente processo dei supposti complici di A.cciarito. ( Un giudice può, - a,,eva scritto Pari<le del Pozzo, - n,vendo in cnrc<>re uw.a donna. sospetta di delitto, farsela venire nella sua stanza. segretamente, ivi accarezzarla., fingere di amarla, prometterl e la liberh\. affine di indurla atl accusarsi del delitto. Con un ta] mezzo un certo reggente indusse una gi,wine ad aggr.tvarsi d' un omicidio, e la condusse a perdere la testa •· (3). Non è a un divresso così che si è agito con A.cciarito 1 S. ì\lEHLIXO. (I). P ra:ci,q e:e . Quaest. X..-...:X.YIII , 5,l. (2). P, ·alia , c1111;.arian crim inrilimn in verbo : &pedi fa. 86. (SJ. Paridis De 'Puteo, de Syn tlicafu, in verbo: Et adverte ndum est. Jude x <!eb~t l SSe sobtil:s in inw stig1rnda male.ficii veritAte.

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