Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899
LA CRISI DEL SOCI..\LI:rno FRANCESE 695 o dern tr:i.scender e da· confini di qnest:1, ed e~tendersi n. tutt o ciò che può, mutando i sent imenti degli uomini e tr:1.,;formn.ndo le i– stituzioni, preparnro l"an enirnento del Sociali!!mo. [ mn.rxi;iti vorrebbero ridm-re tutta !'opern. dei socinlisti alla -0r9anizz m;Umedella classe operaia per la con1uista del votere po• litico; gli ultri socialisti si f.urno propugnatori di un· :11,ione più larga, economica, po!itic:i, educa.ti ,·a diretta :l far penetrai e i prin– cipii di libertà , di ugm1glia11za e di giustizia, <la cni il Socialismo derirn, in tutte le relazioni sociali, e a farli accetta re })Ossibi\mente da una parte della stessa. Borghesia . Azione conc,.mlrata sullo 8tato; o az:one diffusa nella società : ecco ie due politic he, che si cont rast ano oggi il ca.mpo socialista. 11 Jaur ès non soio si è gittato a corpo perduto nella :i.gitav,ione di Dre.vfus, ma J>ropone un piano di riforme e di miglioramenti immediati, <ln attua rsi mediante l'~iu~o 1ella. Borghe sia. Egli scri– Ytwanella Pr,tile llép1tblùzue del 12 luglio: e O la borghesia repubblicana ò rimbambita. , o 11011 può pen– &'lre di potere ehiamar e in aiuto per la .:'!ifesa repubb licana la classe larorat rice e il Pa rtito socialista, senza entrare essa medesim~t ar– ditame11te nella vin delle riforme sociali. Sh1. bene che in ora di crisi tutti i repubb licani si ac~ord ino limit~tndo il loro programma ad assicurar e In.giustizia e a debellar e l'insolenza <lei generali, ma qu:rn<lo saremo a. tiral'e le cOtBeguenze politiche e socin.lidel grande dramma che rn lge alh , fine, quando si trn.tterà di ptevenire il ri– torno <li queste crisi terribili da cui lit libertà ste.ssa de! pensiero è mi11acciata, .'\ll0rn non baster,i un programma. di fermezz,.i e di lealtil. repubbli cana . « llisogner:\. n.llora por mano a tutto un pia.no sistematico di av,ione e di riform e, e in qnel pin.no le leggi di protezione e di e– m:111cipn.zione operaia. occuperanno necessar iamente un largo posto. Una 11uantitil grandi ssima di mate riale ò già.pronta che non n.ttende altro che di esser messn..in opera . e Arrivare il pili rapidament e possibile, e con tappe brevissime, a.lh giornat a dì ot to ore in tutte le grandi industrie; sottoporre fispetto r ;l.to delle fabbrich e e il Consiglio superiore del lavoro al principio della elezione operaia; assicurare In. ra})presentaur.a dei &1la1fati nei consigli di amministraz ione della grande industria; assicurnre .a tutti i ln.rnra.tori inabili e vecchi una pensione mercè imposte sulle erediti\.; ecco le misure urgenti che potrebbero iu meno di un anno venire rea.l1zate . .Es e avre bbero il doppio van– hgg:io <li pr,::p.-i.rJ.t·e il prvleta..rhto alla gèstioue dei suoi grandi in– tere.'lsi e di n .lfoziou:1.re deiiniti\·amente alla Repubbl ica quella parte di classe operaia che la reazione militari sta tenta di sviare specu– lando sulle sue sofferenre e sul triste ritardo incontrato finora da ogni iuiv,iativa di riforme ,i. 11 Jauré3 dun que clii.ima la classe hworatrice ed il partito so• ~ialista ad allearsi con h Borghesia, repubblica.na per at tuare in-
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