Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
668 Rl\' ISTA ci.rr 1C.\ Dt.:L SOCIAL\S)IO Il libro si mand:l. gra 1 i,f a ohi (anohe ooll'invio del solo bigl ietto da visita ) lo chiede all'aut,:,re O. 'r.JmllSiDi, Phz.:t Sallu,tio5, lhm'l.. D. L. Armando Papalardo. Spirifis,,w - Ecl. Hoepli, Milo.no, 1899. id. id. Se/epatta - id. id. id. id. Nell'edifizio della sciemt.a ufHeiale del secolo XIX s'avanza il dottor Charoot presentand o uno strano .opersonaggio, l' ipnutismo. I dotti, esami – nato ohe hanno cjuesto doeument.o desodtto con precisione scientifica l'ac– cetta.no. Ad un trat,to dalla port:.a aperta, irr ompe un branco di ml\lviventi ma:.cherati. Si fanno chiamare suggest.ione, telepatia, sdoppiamanto, chia– roveggenza , spiritismo, materalizzazione. eoo. Quest-a similitudine bizzarra e brillante, ohe Antonio Fogazzaro "riferisce in Uni\ sua conferenza dal Dnrand le Gros, i-ispeoohfa abbastanz& chiaramente la rivoluzione indotta nella scienza dalla scoperta dd](l Charcot. Oggi 1ierò, ohe numerosi soiénziati vi si sono cvn fervore dedicati, non si devono ignorare queste questioni - che h1teressano la psicologia, la fisiologia, la bioJlo.:,;-ia. Questi due volu• !umetti sanno porgt>re appunto, seuza iwere la pretesa d'e~ere un' opera .. schiettamente scientifica, un9. oonosceuu generica se non completa deìlo stato di questi fenomeni: ecco il loro merito. Spiritismo, scrive l'A., è la parola comunemente accettata per significare totti quei fenomeni provocat i dai medi1tm.<: pt!r una foi:-1.a x che anoora non conosciamo. Noi, checchè giustificbi l'A. nella prefazione, anche perohè il libro sarebbe guardato con occhio meno S1>Spettoso 1 avremmo preferito ohe s· intitolas.~e semplicemente p!Jichi.$111,0: s~ verv è che si l' una parola derivando la spiegazio ne dei fenomeni dall' intervento degli spiriti, oome l' altra, implicando la credenza in unll. uuova potenzialità. x emanata da una attivitii. assolutamente biologica, hanno comune il difetto d'origine; r~ta sempre, come ammette lo stesso A. (pag. 781, clie l' ultima spiega – zione attrae dippiù gli intelletti aluSat.i agli studii ed alle esperienze serie . Il volumetto si divide in tre parti: storia dello .9pirJtismo, ricavata da quella celebre del Bandi di Vesme; esperie'nze .<;7>iriliche che ad onor del \•ero sono passate severamente al crogiuolo d1:1lla critica; teoriche sullo spirili!11no, ohe avremmo voluto più esplicata, specie nell'esposizione. Ma avvalorate o no queste ipotesi, restano sempre i fatti, che, come scrisse il Sardou, n(ln possono essere oJOnte3tati solo percliè non entrano nell'or– dine dei fatti stabiliti e delle leggi certe. Quanto ali' altro volumetto, 8330 è diviso in due parti: il problema della morte e la telepafia. Nella prima parte noi v;dremo - cosi sorive l'A - quale sia stat.o attraverso le regioni e le civiltà umane il concetto della morte, come sempre Abbia preocoupato lti più grand i intelligenze e come non se ne sia m1i approfondito lo studio pel folle timore ohe ha ispirato: nella seconda - sono sempre le sue parole - oome la scienza sia riuscita; a mostrarci, dirò così, l' inesattezza dell'inverosimile, spiegando Hsopr an– naturale col n&turale ed aprendo la via a nuove e merav igliose ricerche sulla funzio nalità della nostra psiohe. Francamente la prima parte oi sem:
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