Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899

666 RIVISTA CRlTICA DEL SOCI.HAS~to La parte rioORtruttiva del libro riguarda nn mondo di espedienti e di riforme per oni 1 l'organismo veramente diretto al ooncret.amento Jella. Ginst!zin, cioè la magistratnra. ,leve mutare la sua indole, passiva; e oltre al pe1·.st>g11imento del ilehtto, deve atte ndere a nuove funzioni tìlant ropiohe. ped11.gogiche.economiche. r~a nnova fu1Jzione economica della magistrtttura dovrebbe essere duplice , assicurare a tutti un impiego, e presiedere alla ugua~li11,.nzadelle rimunerazio ni. In qu,rnto queste proposte nrt11110contro la realtà dell'attuale ordinamento eoonomico, oi mostrauo ancora una volta che per quanto il socialismo giu~idico sia un prodotto neeessnrio delle grandi correnti sooiali moderne , esso è condan nato dalla sua un ilateral ità. ad un ullioio puramenk oritico di alcuni istituti sociali seoond1Hii. È solo nel oampo economico ohe il proble;na socialista trova luce e significato oompleto. Fierens Gevaert. - La fril!lef/se confemporaine. - Ediz . :E'. Aka n, Pn ris 1800. E un libro li un autore già noto per un elogiato E.~.~aiRRitr fart confemporaine. Rileva i grandi progressi della scienza po!litivft, ohe è vrnuta soffocando ogni idea tmsoende nte e mistica, per dedur re dJ.lia ge– nerale irreligione degli spiriti moderni la tri'-t.ezza e la. nrvropatia che sfibra e torme nta i contemporanei, e colorisce di sè tutta la letteratura internftzio nale. Uua graude corrente di ottimismo st11.a base inveoe dell'ideale demo• cratico ch'è desti1111tosempre più a progredire con l 'avanz.al" ili delle classi operai~. Per{lhè l'A. non vuol vedere in qnesto interesse degli spiriti il con– traccolpo delle instabili rondizioni sociali, destinate a trasformarsi iri nua società superiore o,•e cvrrelative> alla stabilità. sociale vi sarà l'eq uilibri o armonico dell'a nima c.:illettiva? Il suo libro è inficiftk> da un decade n– t'smo religio~o cl'e lo conduce aila conclusion~ ascetica. di un rit oruo ne– ces!>tlrioalla fede scossa e perita. Ma il libro vn letto per le pegine splen– dide che vi sono nella. delineazione della lettemtura pessimistica di Leopardi, SehoJJenha.uer eoo. e della reazione romantioo -religiosa . É un libro ricco di i,lee paradossali e di sugg:es~ioni ideali che lo h1scia110 leggere d'un fiato. Per l'Italia barbara contemporanea: Emilio Zuccrui ni. - Buenos Ayres·, 1800 Il libro di A. Niceforo, ohe porta il titolo Italia barbaro. coiitempo– ra11ea è stato troppo largamente, e forse anche con troppa pRSSione di– scusso da.Ila stampa, perchè ci sia leoito supporre che i lettori della Ui• vista non ne conoscano, almeno di seconda mano, la tesi: l'Itali a del Mezzo– giorno e delle Isole è in arretrato di sviluppo sull' Italia centrale e set– tentrionale. Le prove che il Niceforo adduce (desumendole dalle cifre e dalla spe– cie della delinquon:ta, clalle cifre degli 1malfabeti, della natalità, della mortalità. 1 dei suioidi, e dallo stato dell'agricoltura e del!' industria eo;•r

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