Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
Il, SOCLH, ISl!O E LA TEORIA DELLE RAZZE 583 mitarsi a notare le qualità d'ordine puramente affettivo.-Così si può dire che presso gl'inglesi, in tutte le epoche, si trovano poche preoc– cupazioni ideologiche, una concezione molto netta degli scopi più prossimi e più facili ad attua re, una grandissima facilit:..I\nell'ab– bandonare i progetti che non riescono, una brutali tà eccessiva nel– l'esecuzione. Queste qualità, che gl'inglesi del Medio-evo avevano mostrato spesso nella guerra, assicurarono grandi successi ai loro industriali nel secolo XVIII. Oggi le qualità inglesi non sembrano essere più quelle che sono richieste per riuscire: i tedeschi S(·mbrano prevalere a causa della loro pazienza, della loro disciplina e del loro spirito d'associazione. I loro padri ave,,ano avuto queste qualità, che sono tradizionali in essi; ma ne usamno tutt'altrimenti che oggi. Pernhè accosto ad un fondo permanente (o quasi permanente) di sentimenti, esiste un edificio di conoscenze e d'idee, che la razza non riesce a spiegare, e che è il prodotto dello sviluppo della coltura. Alcuni autori moderni, colpiti da queste trasformazioni nell'at– tività. di un popolo, hanno ricondotto ogni cos..'tall'ordine intellet – tuale e messo inmmzi, come principio essenziale oel!a S}Jiegazione storica, l'inftuem:a degli educatori, la suggestione dei grandi uominl, l'imitazione. Max Nordau afferma che l'anima nazionale cambia adi ogni generazione (1): , Il popolo inglese era nel primo terzo di questo secolomoraJmente degradato; esso era dedito all'ubbriachew,a, bestemmiava, era lussurioso, facem mostra dei suoi vizii; oggi esso è di un puritanismo affettato , sobrio fino all'astinenza, e fa il con– tegnoso al massimo grado; esso trova il suo ideale nazionale nelle società di temperanza., nellP,opere carit:..'tte,·oli per h redenzione delle donne di cattiva vita, in una devozione bacchettona , . 1'utte le teorie unilaterali non riescono a splegare i fenomeni storici: occorre raggruppar le insieme in un sistema veramente filo– sofico. Non dobbiamo separare affatto tre condizioni della vita so– ciale: i caratteri tradizionali della psicologia, o la razza - i mezzi che l'uomo adopera per produrre utilità. economiche - le circostanze naturali dei luoghi, che esso abita. Molte volte si è voluto dare all'uno o all'altro di questi elementi un'importam,a dominante, e definire la civiltà per mezzo di una sola caratteristic a; questi ten– tativi sono stati vani. Ma ciò non basta ancora a darci un'idea esatta d'un popolo, bisogna aggiungerci: 1. il modo di mettere in opera questa materia sociologica; 2. i concetti che noi ci facciamo intorno alla nostra attività. Così Nordau ha ragione, in un certo senso, come ha ragione Le Bon, ma entra mbi non vedono che la società. è un sistema di cni tutte leparti sono interdipen denti, senza p oter essere dédoUe le mie dalle altre. .Marx sembra aver ammesso falvolta la teoria delle razze in un modo piì1 completo che io non fo quì, e avere creduto che le (1) Paradoxes socioio,qiques, trad. fra ne. p. 86.
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