Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
582 IHl'ISTA Cl:ITIC.\ llEJ. SOCIAl.JS\lO diversis.<iimi, è stato sottomesso per lo spazio di secoli a condizioni simili di ambiente, ad uu genere di vita comune, n.d istituzioni co– mm li, ad un'ed11cazione identica. , Queste definizio11i sono nece!>sariome11te n1gh~. perchè cause di– versissime hanno agilo Bimultaneamen te per hrmare la razza; mi\ sembra che sia meglio di non sforzarsi di definire la raz,.. '\ e di li– mit:irsi a dire che esiste presso ogni popolo uu foudo trndiziona.le solido, che difficilrue ute viene modificato dalle nuo,·e i~titu zioni. ...... Nei suoi studii sulle colonie iuglesi dell'emi sfero australe Pietro Leroy lleaulieu (1) ha additato I' inHuenza della com1>osizione della popolazione sulla legislazione di questi di,·ersi paesi; altri autòri Jianno mostrato t2) che in America gli operai inglesi mantengono le frades-unlons nella via della lotta economica, mentre gli operai irlande si si lanciano subito nella politi ca. Simili ossenazioni sono certamente utili a fare, purchè non se ne esageri la portata e le conseguenze. I teorici delle raz1.e hanno preteso spiegare b. storia sostenendo che alcuni popoli no11sono buoni che per certe opere; cosi, gl' in– glesi avrebbero uua notevol e superiorità nel comme rcio e nelrin– dustria. 1 tedeschi si sono rivelati, recentemente, capa.ci di lottare contro di essi e di vincer li; nessuno avrebbe potuto pr\l\'edcre una. ta l cosi~ da.i caraUen eh~ tutti att ril.,uivauo ai tedeschi al principio di questo secolo. Ma gl'iKglesi stessi hanno sempre posseduto le at– titudini commerciali e industriali, che si attribuiscono alli\ loro razl",.'\? List {3) afferm::wa il contra.rio e ricorda,·a che ni tempi di h:doardo III gl'inglesi erano tenuti per i più gran di fannull oni d'Eu– ropa. Jtogers ha esposto lungamente (4), in qua le stato arretrato si mantenne per molto tempo I' Ingbilten·a, non solo in fatto d' in– dustria, ma anche nell'agricoltura; non solo non progredi,•a, ma le inrnnzioni degli altri popoli erano accolte in Tnghilterm con diffi– dem...adur ante tutto 11 Medio-e\'O. ~ però si gua rda molto da vicino, si può riconoscere che vi sono molte simiglianze tra gl'ing lesi di oggi e quelli di altri tempì; ma queste simiglianze non si riferiscono alle idee l'elative allo Stato, alla solidarietà, al sel(confroll, come sembra credere il Le Bon. A voler stabilire un 1mragone tra gl'inglesi di e1>oche diverse, bisogni, abban donare tutti i punti di vista ai quali ordinar iamente si pon– gono i teorici delle razze; non bisogna pretendere di definire i ca– ratteri della razza. sassone con forma le iutellett ualiste; bisogna li- (1) Les nouvelles :1ociétésanglo-saxomie.~, (voi. in-8. Colin, edit.1!337) p. . 19 e p. 137. . , (2) Vigouroux, La coneentration a.es forceR ouvrilres da,u ,:Ame• riq11e du nord (voi. in-18, Colin e1l. 899), p. 330, (3) Sysfème na'ional de éconmnie poWiqu e, tra.d. frano. p. 607. (•i ) Jnterprétati on 6,;011omique de l'histoire, trad. frano., pp. 242-sn;-
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