Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
CRONACA ?0[,ITICA ITAUAN .\ 641 stampare tutto quello che non esce dagli uffici governativi e dalle loro succtu·aali, ov;,ero si getterà alla ventura, stampando quello che gli si offre e facendosi pagare caro anche le pubblic...'tzioni che non sarebbero sequestrabil i, per coprire le perdite in cui incorrerà per le altre. Ma il pegg-iodel decreto rea.le del 22 giugno è che esw abroga di fatto lo Statuto . Imperocchè, mentre per lo Statuto i decreti che il Re può emettere, son 'lnelli che regola.no l'esecuzione delle leggi, questo decreto rea.le invece fa mnta la legge. Mentre per lo Statuto la, legge è fatta dal Parlamento e sa.uzionata dal He, per questo decl'eto si 1\V\'ei·a il contrario: il Re farebbe la legge, il Par – lamento la sanzionerebbe. Mentre per lo Statuto, il Parlamento discute le leggi secondo le norme del proprio regolamento, questo decreto impoue al Parlam ento di troncare una discussione in corso e di deliberare in un termine perentorio di un mese. · Decretd1i roi - ordo-nne à Dieu De (aire le miracle - en tel lieu. Il decreto dunque esautora completamente il Pal'la.mento e cambia la costituzione dello Stato . Esso è a.nti-costituzionale e qua!cuno spera che la magistra– tura italiana, togliendo esempio da quelle di a.Itri paesi, poss..1, ri– fiutarne l'applicazione A.uguriamcelo. Ma in ltalia il tempo i11cui i magistrati discutevano le qnestioni di costit uzionalit..'\delle leggi e dei decreti è passato: dopo che la Corte di Cassazione di Roma ha com•alidato le illegali condan ne di a1·bitrarii Tribunali militari, non è possibile fare il menomo as– segnamento sulla magistratur a per la difesa delle pubbliche liberhì. e della Costituzione del regno. Quanto al Parlamento, esso, evidentemente, dopo il Decreto rea.le del 22 giugno, e dopo l'abdic...1,zione fatta col proprio voto in favore del Potere Esecutivo, non è piit che un'ombra che zmr persona. [ deputati dell'Estrema non hanno piit nessun ufficioda compiervi ; e possono ritrar sene. Il paese s..1,ppittche que;ita via di far ,·alere i suoi legittimi in– teressi è chiusa.ermeticamente, e si rassegni a tutti gli arbitrii, a tutte le malversazioni, a tutti gli obbrobrii dei governanti , i quali si potranno sbizzarrire a loro post.ti e potranno complet.'\re la rovina del paese; gli scandali amministrati,•i, parlamenbtri, ban– cari ecc. non saranno più possibili, semplicement e perchè nessun giornale si arrischiera a denunziarli. Resta a vedere se un popolo, che ha goduto una benchè li– mitat..'t libert:l., se un popolo civile si potrà. abituare a \·ivere mi– sero e servo. 6.
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