Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
RJnnA CRITICA DEI, ~IALIS)IO domina in Ispagna tutto il suo secolo. Come un nume di Fidia, solen ne sorge il S:rnto dalla bMe, all'alto, diritto, lo sguardo a.I cielo. Ma in un secolo come riuello, in un ~ecolo in cui ln. vista di un domenicano incuteva rispetto e pnurn, quando l'quto-da-/~ funest.< 1.vn. gli animi, un art ista nuche originnlissimo e di grande valore, non poteva concèpire il Poverello, c·ome a' nostri tempi J>Otèconcepirlo Ernesto Biondi : un Santo socia.lista, pieno di vera carih\ uni,·ersale, un so.nto che detta.va.uel suo testa.mento : • Ed io con le mie mani ht.voravo, e voglio lavorare; e fermamente voglio, che tutti gli altri friiti la,•orino in qualche opera, che nppa.rtiene ad onestà. E quelli che non sanno, imparino; non per la cupidigia. di rice,•ere il prezzo della. fatic.."l,ma per dar buono esempio e per soccorrere li frati po,•erelli. , li fratello di Oes1' che, sc.."llr.o e lacero, chiama le sorelle ron– dini per c:intilre un 11ovo cantico al Creatore delle cose, U cantico allegro della terra e della Natnra verso l'Eterno, il Santo socialista che langue d'amore J>erJ'umanit:l, il no\"O tro,,adore la. cui dama è Madonna la. PO\·ert:.'.\,che educa nell'orticello i fiori pii1 belli, l'uomo che raccoglie da.li ,\ strada il lombrico e lo pOs..'\ fra. l'erhe in luogo dove non posM, essere shiaccia.to da.I vin.ndante; non ap– paiono nella sta.tua di Alonw Ca.no.Questa potrebbe piuttosto cbia~ mar.si l'imagine del santo di C:illaroga, Che negli sterpi eretici percosse L'impeto suo pllì vivamente quivi: Dove le resistenze eran più grosse. Questa potrebbe piuttosto ricorda.re il domenicano rigido, mo~ naco imperante, che. raccogliendo le mani nelle ampie maniche della tonaca, grMe e solen1ie nl'7.alo sguardo a.IDiodi misericordia prima di pronunziare contro l'Albigese la sua parola di sangue. Il S. Frmicesco di Ernest,1 Biondi si ricono~ce subito quale Yera ricostruzione storie.'\ JHicologicamente interpretata.. Figmina lunga o gracile di c:l.\"aliere disfatto dalle veglie e dalle l'isioni, sotto una veste rm•idn, lacera. e pesante, chimn. la testa da un cap– puccio. Una corda. in segno di J>enitenr.a. scende sulle spa.llee stringe i fianchi. Scalzo, i piedi mirabilmente modellati, il petto scoperto, la testa ri,·olta. legg,•rmente al cielo in uu momento p::iichico di auto-suggestione e di est. <i.si , poichè una. ,•isione arl).."lna di paradiso passa nell'animo del Santo; e l'occhio è ammaliato . e un fremito nervoso agita il co1·po, e le ma.niscarne sono tese in a.lt. .),le labbra sorridenti, e il volto illuminato d'una luce di gioia, L'affanno di chi dopo un sonno apJ)orhto re rl'ispirazioni artistiche si sveglia e con febbre. per non perdere la sensa.,done fuga.ce , getti\ in un mo– mento sulla creta. le larve del!.~fantnsia, si sente uella statua di Ernesto Biondi. Quella fattura larga e furiosa come di un pittore
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