Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
634 RIVl:,"1'.\ CRITI("\ J)EL SOCIAl.1$.)JO llernJrdone, l'allu cinato miflero e lacero preso a sassi per le vie, l'apostolo fervente e temernrin innanzi al Soldano di Bgitt(), il pe– nitente prostrato in ac-lomzio11e fra. le rupi dell'Alvernin, il sogna – tore prP.dic:inte agli uccelli rnccnlri !lui r;Hni del bosco, al lupo af– fo,mnto, n' prP.doni s:1nguin:ir i, il fuudatore di un ordine novo; ecco il poema composto d1\ Giotto. 1: Amico di Da.nte. Giotto, come lui. ha composto un'epopea immew~:1; è lui che col suo pennello ha.scritto il vero poema di S. Fr:mcesco, 1111 poema in cinquanta. canti, variato, profondo, vivente (1) , . Rembrandt, Ltuhenfl, :Murillo, Znrbarnn trattarono i più bei momenti del Santo o in preghiera. o moribondo, ma niuno d'essi seppe rendere - a pnrte il p1.•rfezionamento della tecnica - con più sentiment o, tutto il misticismo, la. dolce mestizin. dell'op era di Giotto, rendere, come si dii-ehhc, il wro cnratte 1e di F-rnncesco, se non si voglia ricordare un ')lladro di Ilenouville con~ rvato nel mu– seo del LouHe. Kessun artistii. seppe meglio dell'a mico di Dante concepire con più fede e cou pii, ent usiasmo la gloria del Santo. Cantano le lodi del l'o\·erello di A~sisi i Troni, le Dominazioni, i Serafini , i ()herubini con le ali spiegate , in moltitudine, tr:i il ful– gore degli SJ>iriti supemi: un:, ·purissima vergine, madonna la Po: vei-t:.\. pudicamente incede a linnco dello sposo Franci>sco coronata di gigli. Continuò a svolgersi in lt:\lii, il mo\·iment.ò artistico france– scano con Pucclo CflJ.n.nna, discepolo di GioUo, con frate Angelico, con il Corregio, con 'l.'iziano, con Paolo Veronese, con il Gucrcino; ed il meraviglioso impul so dato da qnesto Santo all'Arte non si è mai arrestat o, attra., 1 P1110 tutti i secoli e in <Jnasi tutt e le nazioni: ne' P>l.eiòri Bassi, il ltulJen!=, il Hembrnndt; nella Spagna, Murillo, Zurbaran, Alonzo Ca110; nella b'rancia, De In, Hire, Benouvill e. E tntti, pur non rendendo quasi !=Cmpre, il vero car:ittere del Poverello di Assisi, segua no un progr esso nel cammino evolt1ti,·o dell' Arte, rispecchia.udo l'indole dei loro temili e delle loro nazioni, pcrchè necessariament e dove,•:1.noesser tali , se è esa.tta la legge formulata. d1~un filosofo contemporaneo che l'opera d'Arte è determinat..'l. da un insieme ch'è lo stato generale dello spirito e de' costumi (2). Cosi ne· due quadri del ltuben s, le Stimma.le e l'ultima co11wnione cli S. Frrmeesco, e iu quello del Rembrandt , Francesco in preghiera nella groffa d' Al-vernici, si riscontra un tipo che non è certamente il lati no, ma grossolano e corpul ento , simile a quel!o di tanti fiam– minghi che si vedono per le kermesses di Anver sa., da' linea.menti irregolari, bitorzoluti, grassi, sproporzionati , da l colorito scialbo di formaggio guasto. (1). Sain t Francois d' d~$iSe. Paris, Librairie Plon , 1885. a étli publié par !es soins des T. R. P. Arsene de Chante l etc. etc. {2). H. Taine. Philosopltie de l' A1·t. Paris, Hachett.e, 1895.
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