Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
628 Rl\'ISfA CltlTICA DEL SOCIAl,ISllO glomerati in federazioni regionali, nazionali, internazionali; tutte le federazioni si uniscono in un Consiglio nazionale professiona le; d'altra parte , nel Comune, i Sinda.c.'\tidi tutti i mestieri si sono coalizzati in Borse del La\'Oro o Unioni dei Sindacati; i quali si sono uniti sotto il nome di Federazione nazionale delle Borse del Lavoro di Francia e delle C.:olonie. Alla cima si sono voluto riunire i due edifizii; del Comitato. federale delle Borse e del ()onsiglio Nm:ionale corporativo, si è vo– luto fare la Confederazione genera le del hworo; ma l'opera era. prematu ra, e il tentativo non è riuscito. Questa organizzazione fedemti va. non solo è molto logica, ra– zionale. ma si è anche sviluppata Jlrogressivamente, per la forza ste53..'\. delle cose. Non v'ha dubb io che essa continuerà a crescere ed acquisterà. ogni giorno qualche nuovo gruppo di operai. Essa.è– sufficientement e plasti ca per adattarsi alle riforme sociali, che po– tranno esser fatte, e anche per seconda.re una trn.sforma1.ionecom– pleta. della societ:\. fofatti, qufflt..'l, orga niz;,.n.1.ione dei sindrtc.'l1iin U– nioni di mestiere, in Borse del l:~voro, in Cooperative, è l'embrion& dell 'organi1.zn1done economica della. società socialistica di domani .. Ed è q,,esta la grandezza dell'opera del prolet.. 'l.ria.to. Benchè oppresso dal capitalismo esso crea gli organi che do– vranno essere sostituiti - 11ncificainente o ,•iolente niente, nessuno lo può sapere per ora - agli organi attua li, la cui '"acillant e \'e– tustà nppi½re anche ai meno chiarovegge nti. Nel medesimo modo. che esso va formando la societtl. nei suoi orgn.ni mat eria.li , tende pure alla ,•ita psichica: lo spirito di solidarietl't, che n'è la base, progredi sce, domina gli animi: le leggi economiche sono insegnate ai lavoratori, che !:' 0 iniziano, per mezzo di conferenze, giorna li,ecc.. alla vita mental e e coscie11te,da uomini liberi. Nondimeno tutto non è compiuto. Cou tutti gli e.iforzipotenti del proletaria.to, si 1>ro!lredisce lenta.mente. 'l'nl'"olta anche si fn. un piccolo J>a..<lSo indietro; l'edificio ro,·ina in mm delle sue parti dove non è solido. rJ·opera è ardufl. infatti , e spesso non procede senza gra,•i difiicolt:\. L'I. lot~1.cont ro il capitn.lismo non è soltanto eco– nomica; esfla è anche politica, ed è questa mm sorgente perenne – di discordie nel campo opera.io . Ciò è inevitabile, perchè il C.'1.pita– talismo deve eS:icre ,·into su tutta la. linen, ma pure la polit ic..'1. in varii punti pro<luce rifardi deplore\'oli: cosi ad esempio è ad es.sa . che dobbiamo attribuire, in ultima a.un.lisi,lo scacco della Confe– derazion e ge·,eral e del faworo. Con tutto riò, il pr ole~ariato progredisce; si organiz;::i, acquista. co<>cien;,.a, delle sue forv.e,cd anche dei suoi doveri di solid:-u-ietà. A C.'\.podi qualch e tempo, venga 1>ure l'nrng:-moche abbatta l'edifizio decrepito della societ:\ capita listica: si avrà sotto mano, in grado di funzionar e, una società nuova, benefica, logica, rnzionalm eute pre– parata a sostituire l'attua.l e. GnrnE CA H..\LIER.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy