Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
626 RLV!STA CRITICA DEL$0Cl. \ [,t$llO L' idea di una Federazione generale dei lavoratori non·è ancora attuata in F-rauc ia. ..... Acca.nto alle organ iz7,.'\1':ioni operaie unite in federazioni di Sin– dncati, Unioni di mestiere, Bor.3edi lavoro, esistono Sindo.cati lì'parsi. Se ne contano 1400 con 150,000 OJJerai. Bisogna. cercare le ragioni di quest'isola.mento nell'im1>ossibilit.'l in C\1isi trova110 questi Sindacati di federarsi, sia perchè non esi– stono nel Comune, o,,e risiedono, altri Si11dacati con cui possano fondare nna Borsa del la\"Oro, sia perchè non esistono a.Itri Sinda– cati del medesimo mestiere . Cosl è avl'enuto per i panierai di 'l'bier– rache, per gli operni in pettini d'Ayonax. I Sindacati che si tro,•ano in quest.1. situaidone possono nond imeno ade rire .'.l.! Consiglio nnzio– nale corporativo . )!a i pii1 grandi Sindacati non federati hanno rifiutato di coa – lizzarsi per ragioni politiche . B specialme nte I' intluenza politica che ostacola lo svi!UJ>POdell'organizzazione corporativa . Così nel Nord , regione essenzin.lmente operaia, non si tro,·ano che due Borse del lavoro, l'una ad Amiens, l'altra a Boulogne-sm·-Mer. Quest'ul – tima, scrivendo al Comitato federa.le delle Borse del lavoro. dice,•a: « a Calais e a Dunkerque, l' idea Sindacale è legata all'azione po– litica. 'l'utti gli sfo1~1,idelle Ol'gn.nizzazioni operaie di queste due città non mir:rno che a un solo SCOJ>O, la conquista dei J>oteri 1mbblici. Donde risulfano delle clivergem·.e con i gruppi professio– nali che non hann o questa preoccupazione, e questi d~sensi impe– discono l'aggruppamento in Unioni di mestiere e specialmente in Borse del l:woro ». ...,... li Sinilacato è specialmente un'arma di resistenza, la le,'a con cui si scab•.ano le fond1unent.1.della società capita listica.; le Coopera– til·e sono specialmente le piet•·e con le quali si costruisce In. so– ciet:\ nuorn. J.,e Cooperati"e sopprimono il padrone , gli si sostitu i– scono. Si UAA classifica.rie in due categorie: le Cooperati,·e di con– sumo, nelle quali gli operni Ri riuuiscono per compernré a miglior mercato, poichè soppri mono l'i1itermedia rio; e le Uooper[ltive di produzione in cui gli OJX'1-ni ; i uniscono per },rorlurre esercitando In. funzione di grandi padroni-fahbric.'l.nti. Vi sono pure delle Coo– peratirn miste di J)l'OduziOne o ài consumo. Al 30 Aprile 1897 si cont.'.l.vanoin Jl'rancia 1220 Coo1>erat iYe, di cui 780 ài consumo, 110 di produzione e 402 forni cooperativi che sono in qualche modo Cooperative miste. Parigi solt..'tnto possiede 1111 centi11aio cli Societil. rli consumo. Citiamo L'Eyali taù-e: La Jlféna,qère ilei X. VII , La Bellevilloise ecc. Kel Sol.iborgo parigino ,·e n'è un gran numero. In provincia in quasi tutte le citt:\ si trovano delle Uo()pern,Livedi consumo molto pro– spere. A Digione ,·i è la Cas(t del Popolo, a 8afo t-Etienne "i è
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