Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
604 IH\'l.STA curru;A DEI, SOCJ,\l,lSMO debbono essere spese a comUnttere il nemico, che ci as....::nle con ,·iolen7.a straordinaria. Perchè, infine, io credo che dinam.i alla nuo\·n. iiitu:11.ione poli~ tica cade ogni disseuso, e il p:1rtito socinlista si avvia. n~eSSil.ria– mente. tmscinato dalln. logie,~ de' fatti, sullo.vin delle rivendicnzioui pratiche ul'genti, imposte da.Ilo interesse geuerale del paese più che da' desiderii da' bisogni, di una singola classe. Perciò, io sopprim o, senz'aitro quella part e di polenii<-n. <.·he occupa.vaqueste pagiue - una lettera. di G. Sorel ed u11n. del prof. Signorini e i miei commenti :tll'nnn. e all'altra. E torno a ripetere, quello che del resto ho detto e scritto le cento volte; che le critiche trori che fatte in que,ita R ivista ed altroYe ali' una o al!' altra dottrina socialistica, non solo nou in– tendono a provocare In, discordia tra soci:ilisti, ma hauno n.\'lltoun solo fine: quello di guadagnare alla Causa del ~ocialismo molti che avendo le nostre stesse aspirazioni, non si sentono disposti ad nccett:i.re certe premesse teoriche ~ certe dottrin e scientifiche, par– ticolnri ad una data scuola socialista, le qttflli dottrin e hanuo for– mato, per dir cosi, l'impnlca.tura, sulla quale si è costruito il So– cia.lismo, ma ora l'edificio sta. da sè, e l'impalcatura può essere demo– lita atfinchè l'aria. e la. luce penetrino d:~ tutte parti . Non tutti divengòno socialisti allo stes~o modo e per le stesse ragioni: c'è chi è mosso da considerazioni relative alle proprie con– dizioni economiche; altri im·ece può esser mosso a di,·entar socia– lista dal desiderio di giustizia e di libertA. Noi abbiamo l'obbligo di ri\•olgere la nostra propaga nda a tuui coloro che si sentono urtati dalle concfodoni di vita pr<:!S(lnti eia nei loro intèressi mn.te !'iali, s:t1. ne' sentimenti migliori del loro e.uimo, Organizzare, istruire, formare la coscienza. socia listica negli ope• ra.i - lo ripeto - è ottima. cosa., anzi è cosa iadispene><bile, òla. noi -:lobbiamo anche accudire a quella moltitudine di piccoli e medii borghesi, i quali avrebbero le migliori ragioni del mondo per divent.nre socia.listi, ma reetnno peritosi ed incerti, pérchè sentono a dire clie il socialismo è esclusivamente il· p.'lrtito politico della classe operaia. b'orse l'adesione della piecola Borghesia. al Socialismo è, nelle
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