Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
602 Rl\'ISTA CRlTJ(:A DEL SOCtAI.ISllO tifiche, delle credenze storiche, ilei materia.le di ossen·azioni di fatti, che hanno corso nelln. lettera.tu r:i 111arxistica, bene: a questa crisi credo anch'io. Se s'iutende anche una. mutazione di programmi e di metodi pratici , non nego e non n.ffermo, non essendomi mai occu– pato di proposito dell'argomento. Se il timore dnl quale sembra. compreso e agtt;; .i.to i l Labrioln., che una qu:i.\siasi crisi del marxismo, o In. proclamaz1one <li essa, possa essere sfrutta.ta da coloro che hanno interesse a S\'Ìare e disperdere il movimento proletmio, esiste dal'\'ero, pro1Jideant. consules. 1: ~la, crisi o non rrisi, seientific..'\. soltanto o anche prati ca, timori fondati o timori fantastici ed eccessivi, sono tutte cose che non hanno che fare con le que11tioni d:i me mosse, le quali concernono l'en-o– neit:\ di tale o tale altra affermazione teorie.."\o storica del manismo, o il modo in cui tale o tale alt ra deve intendersi per potersi tenere come vera. lo sto su questo terreno, e su questo soltanto accetto b. discussione. Potrò sbag liare, ma mi si deYe dimostrare. Se mi si dice invece. per tutta. risposta, che la crisi del marxismo è opera defla. reazione internazionale, di cui gl'ingenui critici fanno il giuoco, io resterò certo a.s~i sba lordito; ma non per questo mi sarò convinto che la. teorica del valore sia vera, nel senso mn.ccheronico in cui è espost.a, µer esempio, uel noto opuscoletto di propnganda dello Stern » (I). lJn alt1·0 marxi sta mi scrive: e( li fatto che la Ri vista vostra tenda precisamente a schiu– dere nuovi oriz..:onti teorici potrebbe dispiacer e soltanto a qualche sterile quietist..'l.della r:tgione e dell'esame . Perchè anche per il più ran cido dei marxi sti 'luesto deve esser vero: che il movimento so– ciale-sociaiistico mod~rno, così ricco di forme e di elemen ti ideali, è impossibile ridurlo ad un' unica sopratrutlm ·a ideologica.: che il sorgere di nuove scuole teoriche, lungi dal segnare una deca.denl"A, è prova della crescente ,·italità e del progressivo vigore del movi– mento sociale • Insomma i marxisti intelligenti, quelli che s 'ispira.no diretta.mente n-1\a"eritA,non ai falsi « intereMi del partito » (che poi servono a. coprire In. vanità dei cnpi,) i marxisti non politicn,nti non si dolgo – no dell'open\ mia. E. si noti, può dorsi (come taluni dicono) che parecchie mie obiezioni olla teoria del moteria.lismo storico , alla. concezione ca– tastrofica del Socialismo ecc. cùlpiscano meno ·Marx che i suoi C..'\t– tivi interpreti e "olgarir.z.'\tori.,Può darsi, anzi è certo, che i mar- (1) Rivista lloma, 11 giug no 1899. Un resocontista dell' Avalll.i! non ha capito la ironia di queste parole; e predice che il Crooe continuerà ad es– sere citato da' erifliflii, aggiungendo: questione di gusto o... d'interesse. Anche quest' altra aceu;ia, di interes~e! E da ohi p~i? Se io rifiponlessi a. quel signo:e come si merita, mi si rinfùccerebb e di deraigrare il partito!
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy