Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899

\, l'OLElllCi\ SOCU.Lbì'.\ 599 pubblica amministmzione. deve crescere necessit.rinmente la parte– cipazione del popolo nll' amministrazione delll\ cosa. puLblica.; il decentrament o, l'autonomia loc:ile, la for-1.a della pubblicn.opinione, la libertà. politica., insomma la democrazia. 1 marxisti hanno creduto che il Comnnismo fosse il portato del modo di produzione capitalistica. Guesde disse: c. la co~a è fatta>, riferendosi ai lr11sfs, per dire che il modo di produzione va diven– tando collettivo e la distribu1.ione de,·e necess:1rinme11te adattarsi alla produzione. A pili forte ragione, noi possiamo dire che la cosa si ra fa– Clmclo, e <!he la spinta al Socialismo viene non da una parte sol– tanto della società, ma da. tutte le parti; e non solo da' bisogni della vita. materiale, ma :i.nche dal progr esso delle idee, della mo– ralità e della socialità, Il Socialismo, si può dire, è nato, si va rlaborando nel seno dello. società attuale: va però bene inteso che nel venire alla luce esso produrrà una forte commozione uell' organismo sociale. C"è 1111 momento di crisi da attra,•ers..'lre, Nessuno di noi s'im – mn.gina che si possa, sotto l'attuale regimt', con !"Unione Operaia, con la Cooperazione e con lo sviluppo della democrazia, attuare d':imore e d'accordo fra tutt.e le classi, e fra go,•ernnnti e gover– nati, il Socialismo. ..,... Arturo J.abriola pubblica, intorno al libro del Hernstein, nel fascicolo di giugno dclii~ Rei;uesocial-iste, nn articolo, nel quale J)artendo dal concetto che il Socialismo è il 1: regime unitario della produzione >, giunge alla conseguen7,a che llernstein vuol rimanere sul terreno della. società attuale. La. sua critica al marxismo è un ritorno ali' Economia ufficiale. è Vero è che i\larx non fu r.he un critico. che 1: la sua opero scientific.'l si mostra subordinata alle esigenze della sua attivitA politica», che avendo legato il suo nome alla ri\"oluzione proletnria, egli fu ._ perduto per la scienz.'l >. Vero è che la legge mnrxistn. del ,,a.Jore conserva un cerio grado di cor– rispondenza con la realtà. se la fii riferisce non più al plusrnlore che si a.ppropriano i ca.pit.'llisti individuali; ma al fatto che, nella nostra società, o per meglio ùi ogni forma <li sociefà umana una. p3rte della societi\ (fo.ncinlli, gionmette, ,·ecchi, e quelli che hanno entrat e) virnno sen1.a IM·orare; e che • oltre a questo signific.'lt-O molto generale. è impossibile trovare un'altra ,·erità nella legge marxistn, del ya,Jore >. Vero è ancora che « noi siamo rimasti per troppo tempo in– dietro alla scif'nza. Dal 1857, data della. pubblicazione del primo volume del Capifal, in qua l'Economia ha fatto progressi immensi nella forma e nel contenuto, mentre noimarxisti, sudavamo a rap– pezzare, per indossarlo, il mantello del maestro ». Vero è infine che 1: la nuova. critica nntisocialista prov« p. es. che il regime della libera concorrc'-llza.produce lo stesso massimo di benessere,

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