Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899

598 Uf\'tSTA CltlTICA. DEL SOCL\LISllO lorrina11do gli operai nssoeiati tenta no di regol!lre collettiv: t·•1ente i sal;11"ii.t>/òlsi 11011 facci:1110cl1e frenare leggier111ente lo ~fruttll– mento capitalistico; essi fanno dippiù, elahor:l.no i principii secondo i q1uli sarà regohlfa . la rimunerazione del la\·oro in una >1ocietJ. socialistica, allo stesso modo onde le Cooperative di consumo ela– borano i principii secondo i qwili verra nno determ inati i ndori di cambio. TI che rnol dire che i prohlemi, che ~i propongo oo gli operai con la Uoope:-nzione e coll'Unionismo .<,onoproblemi che non t:-o– vauo la loro soluzione nel rel!ime att uale: e per"'iò l'U11io11ismo e la IJooperazione, - quali che siano le de\'Ìnzioni a cui 510110 soggetti in casi particolari, - come tendemm genernl<', miranoarl un nuovo ordi ne di cose. La signorinn L11xernb11r_g es:1111inn ln Coopernzione e l' Unionismo seprrratamente. e 11e' loro effetti immediati; e non tien conto di altre correnti analog11e che si detE'rminano iiell'attuale orgon!z - 1,nzione socia le e tutte rnlgono >'E'rso il Socialismo. Le nuove forme di C"redito (cioè l'elabornzione de' principii di distribuzione dei mezzi di produzione), la riforma tri huforia (rhstri – bm:ione delle flJ)e~e.!!enernli di nmminiflfra1.ione pubblic a), l'orga – nizzar.ioM dei pn bblici flen•izii. tutto ciò ed nitro nncora. coucorre con la Uoopernz ione e C'On l'Unio nismo a trnsforma rc intimame nte la societ:\ nttunle. JI valore cli ciascun!\ di queste riforme presa seprirafomente è ben lieve, m:, queste correnti investono da tutte parti l'organiz – zazione sociale e la 111utano sensibi lment<'. Il movime nto è genernle. Ai movimenti dei ceti operai per la loro emancipazione rispondono movimenti di altre classi. specia l– mente della piccola e delln media borgheRi11., i quali auch·ef!Si ten– dono ad un migliore ordinamento della pr')ch1zione e dei cnmbii, ad un accrescimento genera.le d, beue~"ere. J~ tutto ciò coìncide con lo Rviluppo dei sentimenti di solidarietà, di libertà. e cli giu– sti1.ia: Rent1menti che una volta rsdicati negli Mi mi umntti, non si distrnggouo facilme nte, ma reagiscono cont ro 1·organin:n'l.ione sociale che tende n. comprimerli. La signorina Luxembnrg osserva che la Democra1.i:i non h:i piì1 nessun servigio a rende re a.Ila. ll orghE'eiia capitalistiCil. la qunlo può quindi divent..'lr ren1.ionnria per timore delle cla..,si opernie. t..:iò è vero fino ad liii certo punto . È vero fino ari un certo punto che si possa fare a me110 del !iufli·ngio _universale e delle li– bertà }ll'llitiche, pur conservando le forme di amministrazjone adot– tate dal 1848. Lo s\•iluppo enorme della pubblic:\ :\mmini~t rs'l.ione, l'accresci – mt~nto dei pubb lici sei vi'l.i, le esigenze delht ,·it;i ch·ile moderna, rendono impossibile il ritorno ;il disipotismo, anzi impongono lo S\·iluppo della democrr ,1.ia . A misHl'a clie aumentano gl' interessi gene rq.li affidat i alla

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