Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
597 cra tica., poi la mormr..:hia. di Niq>0leone I li , infine In. t<'1-r.11. l'C– pubblica. In Germania il suffragio uui\·er.sale, che è servito alrunifira zione del paese, coesiste con una m,marchin. costituzionale mezzo feudale. In .Rus$iB il capitali 3mo prospera maravi gliosa.mentt: sotto l'flssolu– tismo orientnle. Non è dunqné possibile stabilire un nesso tra lo s,,ilupp o del Capita lismo e la democrazia. Il libera.li smo, dopo aver servito a riunire i piccoli Stati e a costituire le grn.ndi mw.ionalih\. modern e è divenuto superllno. Le forme democrntiche erano neccs– S..'lrie a. trn sformnr e l'orgnnizznzione fenda.le dello Stato in un mec– canismo C.'lpita.listico; orit. che la tra.sforma r.ioue è compiuta , il suf– fmgio universa le, In. forma. repubbli Mna. posio no essere e:irninnti seur.a pericol o; senr.a che l'nnnnini strnzion e. li\ fin:inza, In dife,m nazion ale ricadano nelle fonn e precedenti ti! '\848. Anzi il liberoli smo è diventa to non solo superfluo; ma dano oso fl.lla 8,,rghel'lia: l:l. po– litica. estera della Borghesia, fondata sull'interes~e capitalistiM di conquistare nuu,·i mercati, fa. spinge a.Ila renzione (f:,li Stati Uniti informino) e il n'lovimento nscenrlente della C'lnsse operaiA. spinge egualment e olla reazione nella polit.ic ..'l. interim. Oggi il solo sostegno de\Ja d9moc1·nzia. è il movimc11to operaio: 1ft l'I0rtedella democrozia dipende dal movim~nto socialista, non viceve1·sa. La l~nx,,mbur g c<•nchind e, - alludendo all.'l.notn. fr:1se del Her n– atein che ciò che importa è, non tanto lo sropo finale. quanto il ,n,ovimenlo, - che :,.hbandonandosi lo scopo fhwle del socia lismo, an– che il morimenlo 1:1;indebolisce e cessn. Ho riassunto fedelment.e e rninutrnnerit e e non esito a conve – nire in gl'an pnrt e con la signoriu :. Luxemhnr g. Convengo con lei che la coope razione di produzione non possa. sviluppn1-si, nel regime attuale, che in una ct>rchia. ass11i ristretta: ma il principio cooper:i tiYo tr1011fa,si può dire, a.n<'henell'insuccesso della. Cooperazione. e !a elaho i-M.ione delle forme pratic he della. Cooper11zione, le esperienze che l'li fanno intorno all'organizr.fizione tecnica. clell0,prodn zio11ecooperati":, , :dia. dir(',:ione tecnica del la.\'oro, a.lln. reRpon~a.bilit:\. dei socii e alla distrihu zione del l:woro, sono utili ssime e \·nlizono :1s.c;.'li pili 0, rendere possil,ile I:\ pratica. nttlliL– zione d('J Socinli~mo, che le formole ":ighe e genel'fdi del Colletti – \'ismo e dtl Gomm1ismo. Come ngo con I:.signo rina Luxembur g che l'Unionismo non pos...:.a. muta.re il mod o di produzione capital istico. e sottmrre l'operaio al sa.larmto; 'll.nzi In, tenden?:n. delle Unioni OpPt-n.iepuò esser quclln.di miglio rnre le co11di-:ioni di un c('rto numero di operni orgn.ni? :za.ti a danun degli a.Itri, o ad e]C\ 'n.re i sn.lrn ii -e i profitti elevando i prezzi n. danno dei cousu111atori. rt che prova, che l"orga.nizznzione degli opera.i non mena ne– cess..'lria.mente nl Socialismo, come si era creduto .,. Non pos,o però cousentire ,illa._signorina Luxemburg che, al-
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