Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899
POLEMICA SOCIAL:STA 589 stein (noti il lettore) che « quand "anche venissero dichiarate anti– quate , (non le sole teorie marxiste, ma) e tutte le idee socialistiche fino ad ora note ", In. conseguem:a sarebbe un radicale mutamento nella pratica e nella tattica della democrazia sociafo (ah! dunque non è vero che Bernstein dichiari che le sne idee non importano uno scisma nel cn,mpo politico. come asserisce lo 81}ectator, e non è vero che la questione non riguarda che la Germania, perchè il Bernstei n parla di un radic..'tle mutamento nella pr,itica e nella tatt ica della democr,H':iasociale in genere) ma non ne segui– rebbe affatto la fine nè !"attenuazione del movimento socialista. « Perchè questo non ritrae le sue raJioni di esistenza dalle teorie, ma solanto dalle ren.li condir.ioni di natura economica od in genere civili , Precisamente quello che io ho detto e vado ripeten do da un pe1.1.0 - con gra.nde scandalo dei marxisti, i quali pretendono che io non sono socialista perchè non mi acconcio alle loro teorie. Chi mai avrebbe creduto che questa lettera venisse portnta trionfalmente in giro dal prof. Labriola, il quale, poveretto, chi sa. quanto inchiostro ha sprecato per indurre il Bernstein a scri– verla? (1). E pure Speclafor trae da quest.a lettera argomento alla seguente domanda: « T,a coalizione scismatica ha perduto ... Bernstein - Che cosa rimane? , . Eh! eh ! se la coalizione scismatica esistesse altro,· e che nella fantasia dello Spectafor, e se fosse vero quello che lo Specfator afferm<1.o, che cioè essa avesse perduto il Bernstein, rimarrebbero le verib:\ dette rla Bernstein nel suo libro; pernhè le verità non si cancellano mai, non si distruggono con gli atti di contrizione. E se anche la pretesa. « coalizione scismatica, perdesse non solo il Ilern– stein, ma il Sorel, lo scrivente e tutti quelli che secondo lo Spectator, ne fanno parte, rimarrebbe sempre questo: che i rnarxisti hanno dovuto convenire che le teorie di lllarx si J}osso,w e debbonodiscittere, cor– reggere e completare, che la concez-ionematerialistica della storia e la teoria marxiana del valore e del profitto non sonu 11-iù considerate come essen.ziali al socialismo; che nessuno ripeter:.\ più col prufes– sor Labriola. che il socialis1.no è in gran parte il marxism~, che i soli Yeri socialisti in Francia sono i seguaci di Guesde, che 'ti mo- (1). Il Bernstein in quella lettera ha il torto di scusarsi di avere man – dato un suo scritto per que~ta lliviRfa, dicendo però che se col}J(t c'è, è tutta sua : percl1è egli, quando ebb€ da me l'invito a collaborare, ignorava che io mi trovassi in di;isenso col partito socialista italiano. Ma non qiwnM fu convenuta la pubblicaziolle del suo articofo, potrei rispondergli. Ma io mi meraviglio che il Bernsklin abbia ammesso anche per semplice ipotesi che vi p:>Ssaesser colpa a manife;.tare le proprie idee per mezzo di altra stampa che nvn sia quell a ufficiale del part ito.
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