Rivista Critica del Socialismo - fasc 7 - lug. 1899

534 ltl\'ISrA CRITICA DEL SOC!.\LlSlfO difforenze di razza possono spiega.re delle differenziazioui econo miche; pal'la.ndo del fatto cbe durante il medio evo gli sla\•i furono re• spinti verso l'oriente, egli dice (1): 1: Gli slavi e specialme nte gli shl.vi occidentali (po\a.'.}chie czechi) sono una rasza e.,;se,uialmenfe di agricoltori.. . Conseguen:,,._inaturale di ciò fu che crescendo la. popolazione e sorgeudo i?1 queste regioni le citU, la. produzione di tutti gli articoli indn'lt ria.li c:ulde nelle mani dei tedeschi im– migranti e lo s~,unbio di queste merd contro i prodotti agricoli divenne monopolio esclusivo <legli ebrei, i quali sono in questi paesi certo pil1 tedeschi che sla"i )). Egli aggiunge che lo stesso fenomeno continu a a \'Criticarsi in tutta l'Europa orientale, a Pie– troburgo, Pest, J assy, Costantinopoli. Non bisogna però annettere troppa importmw:a a questo passo, perchè Marx forse ha voluto dire una cosa molto semplice : occorrono, come è risaputo. commozioni \'iolen te, cause molto po– tenti per trnsformare una nazione agricob in nazione ind ustriale; il misoneismo rum.le è rli una. singola.re persistenv.a in tutti i Jlflesi. Marx ha veduto che gli 8ln.vi raramente A.bbandona.vano le cam– pague per darsi alle indnstr:e urlm.ne e al negozio; egli ha espresso questo fatto dicendo che le due razze si Jistinguono per le loro occupazioni abituali. In realt:\ egli non ha probabilmente pensato a dare uua spiegazione. O!i shd hanno finito r,er occupariJi an– ch'essi delrindust ria: per lungo tempo gl' inglesi sono stati com;ii– derati come formanti, ancor essi. uni\ razza puramente a.gricola. 8e si ammette3Se il senso letterale del passo cit:.ito di M:1rx si sorpasserebbero di molto le conseguenze che s~ possono ragione – volmente tmrre da una teoria delle razze. •¼· li Le Bon ha e,•ideutemente ragione quando sostiene che il Socialismo ha degli andamenti di\'ersi secondo i paesi; qua.ndo dice che le formolo cam~iano senso passando le frontie re. Ciò è vero, e se queste <liffereuze non dipendono completamente dalle razze, dipenrlono dall'infh.enza prepondern.nte delle tradizioni. Sotto questo rigua rdo è curioso osserrn.re a qual segno i socialisti belgi si a.1- lontflllano doi socialisti francesi: questi ultimi non conoscono che una soluzione per tutte le questioni : , fare amministrare le ùulu– strie dallo Stato » ; la loro concezione della riformn. sociale è b1,– rocratica e autoritaria; i belgi cercano di costituire gruppi operai; essi son liberali e federalisti. Vi ha due modi di tener conto delle tradizioni. In molti paesi si è creduto che si dovesse adattare il Socialismo alle condizioni, che facilitano la propaganda; riducendo il Socialismo ad una ri– cerca dei seggi parlamentari (come pur troppo spesso si fa), è chiaro che il meglio è di fare appello alle passio1:i e ai pregiud izi popo lari; i socialisti francesi non sono stati che trovpo spesso gli schiavi dei loro eletto ri ! (1) lUwluzione e controri.voluzione, p. 60.

RkJQdWJsaXNoZXIy