Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899
564 Rl\'ISTA CRITICA DEL SOCIAT,IS:UO raie del tasso d<:isalari nvrebbe per risultato un abhassarnento del tasso generale del profitto, ma questo abba:,samento non influirebbe sui prezzi delle merci •· 2. • La tendenza generale della produzion e oapita.list.a non è· affatto di elevare, ma di abba ssare la media del sal11.rionormale •· !t e I sindaenti operai agiscono utilmente come centri di resiste11za agli ngguati del capitale. I! loro difetto parziale è di fare un uso poco giu– dizio.so della forza che posseggono •· Inveee della divisa conservatrice: • Un salario normale per una giornnta normale di lavoro! • essì devono "orivere sulla loro bandiera la parola d'ordine rivoluzionaria: • Aboli– zione del salariato •· Come azione immediata e pratica ciò era nel 1860 piuttosto vago. Ma attualmente anche la più parte dei rivoluzionari ?.. A. D. IlA?-ClsL. Antonio Fogazzaro. - Sonatine bizzarre - Ed. Giannotta, Catania, 1899. A. Olivieri Sangiaeomo. - San Martino - Id. Id. id. id. AdolfoRossi. - Da Costantinopoli a Madrid. Id. id. itl. Della simpatica oollezione dei Semprevivi , cui già collaborarono nomi oari all'ar te italioa, s'aumenta la serie delle pubblicazioni. Questi trevo– umetti - uno di prose varie, l'altro di novelle, il terzo di note di viag – ,gio - hanno complessiva mente pregi e difetti che derivano , diciamo cosi, dalla .!>tessaessenza delle biblioteche di lettemtura varia. Nelle Sonafine bizzarre, AntonioFogazzaro raccoglie ,,arie prose di– i::perse qua e là su·pei giornali, ove già vissero ... ce que ,,ivent les roses. li Fogazzaro , ch'è senza dubbio fra i più originali nostri artisti, subisoe però l'ossessione di volersi spesso occupare di qnestioni morali e scienti – fiche; egli fonde, oome sempre, cristianesimo e socialismo, religione ed evoluzionismo in un .. commovente ma iufecondo eccletismo. Ma qui siamo noi che subinmo il fascino clell'urtista: sono brevi prose, in molte conclu– sioni •lelle quali nou si p116assolntamente convenire, ma pervase da quella sotti le ironia, della quale Antcnio Fcgazyaro, qn11ndo ,,noie, è maestro. Non molto egualmente simpatico è San Martino del capitano Oli_ vieri Sangiacomo, che ci offre tre novelle di spiccato c11rattere militare. Il Saugia como, che ha. scritto pur e buoni romanzi, come il /OJmo Fante – ria, ili cui G. Ferrer o recentemente te~seva l'el ogio, è uno specialis ta come dicono, del L;enere. Qui, in questo volumetto, egli ha voluto ren_ dersi conto e delle trasformazio ni che un fattore morale, la disciplina, può produrre su migliaia e migliaia. di anime um•me ►. Ma la prefazi one in l'enlti+. promette più ohe il libro non difl.: solamente non si può seo– noscere ohe l'amore della "\""f!ritàgli ha fatto serPnamente riflettere l'am– biente, senza soverchio stem peramento, com'era da aspett11r>-i da un mi- 1itare di profe"!Sione, di rosei colori. Infin e, teN.o fra questi autori , Adolfo Rossi, ci offre nel Da Costanti . nopòli a .Mad1·ià le impressioni di viaggio, ch'egli raccolse cowe cori-i,;pon– dente di giornale. Il solo valore ohe possono avere gli appunti di questo ge– nere - sorive bene l'A. nella prefazione - ohe sta nn o agli scritt i me-
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