Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899

562 RIVISTA CRITICA DEL SOCIALIS~IO cese. che nou TRS!IOmiglia in nulla al sociali!<mo tedesco. L. de Seilhac non s'occupa nè delle dottrine, nè delle lott.e politiche; egli cerca di dimostrare oome, sotto le focose manifestazion i dei pubblici ::::tie degli orat:.ori socia. listi, si può indovi1wre un movimento proprio delle classi operaie. Questi! si lllSCiano fa.r.ilmente ooudurre da uomini ohe sanno parlare bene e ohe ijvolgono dei vasti programmi: ma a poco a poco gli elementi tendono n "epnrars i 1<eguendo la propria natura; i circol i politici si dividono e i sin– rlnc-1.ticercano di rìguadagMre la loro indipendenza. Costitnit:.o nel 1879, al Congresso di Marsiglia, meroè l' invasioM nei congressi operai dei delegRti dei oiroo\i politici, il piirtito operaio, non tardò a dividersi in tre trond1i. Nel 188G i sindacati ric<,minciarono ad aprire dei congressi schiettamente corporativi, ma i guesdisti seguitarono a dirigerli per qualche tempo: nel 18!)4 però la rottura è completa. Questi\ S•·parazione dell'eleme uto sindaca le e delreleme nto politioo.nte è talmente forte che attualmente il rnpprasentante pili in vi~ta degli aggruppamenti <'J>erai, il Pelleutier, segretario della federa11;ione delle Bon;e di lavoro, è un Stnarchico. Fra gli opera i ohe apparte ngono agli autiohi partiti socialisti, lllolti, sono in eccellenti rapporti con gli a.narchici. In seguito al\' azione potente esercitata sul mondo operaio dai di~·ersi r.rnppi dei teorici socialisti, v'è molta confusione nelle idee emesse dai ,.,mgressi; ma è incontestabile, ~ome dimostra L. de Seilhac, che pi\l si pr~e e piit sl affaooia la preoccupazione di 80luzioni prossime. Non si <Mnincia pili a credere alle promesse dei politioanti e si vuol migliorare la condizione dei lavoratori con tutti i mezzi possibili. In tal modo si tende ver.so la pratica, senza preoccuparsi di coufer• mare i pr<'getti di riforme con regole teoriohe, senza alliliarsi 11. nessun:,. scuola, senza sottomettersi ad alcun gruppo politico . G. So1u:r•. Maurice Lecaisne.• Slltdio _qiuridicodelle Cooperative di co1u1uno. • 2. edi• zione riveduta e corret.ta , volume di 12-1p. in•lB, prezzo Pr. 4, pres<,o la Società di edizioni scientifiche, via Antvine-Dubois 4, Paris. la questo elegante libretto l'Autore fa uno stndio giuridico abba.stanzn (":teso ed abbastanza. completo sulle oooper1ttivc di consumo. Egli stabi– lisce la natura di qnesre associazioni e il loro nara.ttere non com,merciale. Egli parla. in seguito dei dettagli relntivi alla loro costituzion11 e alla loro dissoluzione, del patrimonio cooperntivo, dei <liritti dell'assooiato, del– !' amministrazione cooperntivn, del regime fiscale. Egli conclude d'altronde fp. 123) pel non intervento del legislatore nello stato attuale della que– stione, sempre che l'Rssociazione {pag. 12-3) e sa1ipin non perdere di vista i principii cooperativi •· L' Autoi·e ncoorda tl'OJlpo liberalmente l' e1iiteto di coopentive alle unioni degli impiegati delle ferrovie \\ell'Est e di Pa• rigi -Lione-Mediterrauea. come ad alcuni sinda.cati agricoli, che non sono eS/1.tta!llente degli • uffici cooper11.tividi compra-vendita • a vantaggio dei propri soci. Egli im,iste particolarmente, ttell'i11troduziooe, sulla differenza capita le esistente fra le tre forme cooperative principali. Jl. 4 e ~oi ,~ugu-

RkJQdWJsaXNoZXIy