Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899

BIBl,10GRA~"l,\ 561 lotte vivissime nel 001-1.siglio dei ministri ; De Gramont ha dt:1ttouna parte soltanto della. verità; il 14 a set·,\ gli ordini della mobilizzazio ne erano giunti , l'imp eratore aveva il sopravvento una dichiara zione paeifioa doveva essere letta alle Camere: ma nella notte il ministero. che non vedeva la sua salve11,za altro che in risoluzioni estreme, impose un cambiamento di politica (1). Andler si domanda se il partito clerioale ebbe una certa influenza sugli avvenimenti; oiò sembra probabile, perohè io ho saputo ohe un ve• scovo molto ultramonta no (2), disse, ritornando dR Roma: • Noi schiac– ceremo i protestanti >. In ogni caso, tutto il clero reazionario sperava profittare della vittori a per tornare al regime del 1852. Dauban (3) riferisce ohe la sera del 10 alle 'ruileries si oonsiderna la guerra come oerta. Persig ny avev a detto : • Je me sens 1·evenn à vingt ans. Nous allons ,ione en finii- >. Bisogna va accettare un ministero più liberale di quello Olivier o bi• sogna\'a ritornare al regiiue autoritario; la prima soluzione non era ap– poggiata, io oredo, ohe da Sohneider; la. seconda non era possibile, a.mme– noohè non si riportassero delle vittorie . Durante la gutirra Bi~mark {u sempre desideroso di trattare coi rap – presentanti dell'imper o ; fatto questo ohe Andler ha ragione di segnalare e ohe fo di grande importanza . Bazaiue ricevette a Metz un messaggio ohe gli fu portato da una prostituta di Bruxelles; altri messaggi gli fu. rono inviati, ma intercettati dai Prussiani, che potettero in tal modo sapere quali ernno le disposi:1.ioni dei capi del partito bonapartist a. :Purnno redatti dei preliminari di pace; ma l'imperatrice non osò fir– marli. ] fedeli dell'imperatore credevano che la Germania si sarebbe pre– stata a.duna restanra11,ione militare: io ho sentito ripetere, fra i bonapartisti che la guardia imperiale aveva ricevuto le sue armi e stava per rientrare onde ristabilire l'online; e a oausn di questo progetto le bandiere dl .Metz non er,ino sta.te bruciate. Nnn so veramente perohè in :Prancia si cerchi di celare questi fatti, ohe sono necessari per spiegare un disastro. G. So1tEL. L. de Seilhac - I con,qre.ssioperai di }'rancia - Cohn, éditeur. Paris, 1899 Era divenuto molto difficoltoso il procurarsi i documenti relativi al movimento operaio francese dopo la Comune; L . de Seilhac ha reso un grandissimu servigio figli indagatori, analizzand o e commenta ndo i con– gressi tenuti in :Prancia dal 1876 al 1897. I lettori ,;anno già, pel' un articolo di Hamon , qualoheduno dei tratti caratteri<:tici del socialismo frau• (l) ,Pauban senti dire che il klsLo ddle d1chiar .uion.i le~te il l':ia!le Ca1n~re non era stnto sott-Omeuo all'approvazion" del!'lmpel'a!or" (L e f olld de la soci ètè'. p. •m). (ll) U veseovodi Digne. (3\ Opera citata pag. 7S~·

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