Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899

544 Ri\'ISTA C111TICADEI, SOCIAl.1$)1O industriale internazion; 1.le che esse hanno raggiunto (1). 'l'ant'è \·e,·o che, per Marx, l'antagonismo profondo che esiste tra le forze pro– duttive e la potenza di compera e conseguente consumo della po– polazione. antagonismo che è la cau!la delle crisi commercia.li ed industriali, e perciò di una maggiore proletarizzozione, viene ri• 11tosso almeno pronisoriamente coll'allargarsi del mercato esterno . L'espansione del mercato poi tende da.li 'altro lato ad aumentare il tassodelprofitto àcl~ca.pitalista.,1nettcndoa contatto mercati di origine e sviluppo di\•ersi,•e m1.zioniche, come r Tnghilterru, si giovano dell'espnnsione coloniale e del mercato internazionale per realizzare uon solo la. vendita dei loro prodotti, ma. la loro \'Cndita ad un prezzo maggiore del prezzo normale (2). Si comprende quindi come la. cl:isse lavoratrice della nazione pii, industri11le si trovi in una. situa?:ione internar.ionale di\·ersa e migliore di quella delle clasi;i l1woratrici di altre nazioni poste su d' un gr:idino pii, basso della scala industriale, sia perchè nella lotta col capitale questo può largheggiare di più potendo, fino ad un certo limite, far cal– colo sopra una. grandezza di profitto maggiore, sia per la. mnggiore intensità del lavoro che è correlativa ad un maggiore -salario reaie, ossia ad un prezzo adeguato al consumo della for-1,a.-lavoro. Una prora. lampante di tale assel'to si ha nel!' atteggiamento benevolo della classe lavoratrice inglese verso la borghesia inglese, che sogni\ la formazione di uu va.sto impero coloniale, chiuso al libero scambio: e quindi alla concorrenza. intern,wiooale. 'Ma a parte le sovra esposte considerazioni, in primo luogo il Sorel 1mò coust.1,tareche, secondo :ifarx, tratl'l si della. miseria, de– gradazione morale, ecc... dell'armata. operaia di riserva., la quale normalmeJ1te deve vivere sul fondo della beneficen?:aufficiale e pri– ,•ata, e non di tutta la classe operaia produttiva (3). D'altronde nel caso <li accrescimento del salario reale, questo presuppone un rapido aumento de~ capitale produttivo, e quindi un aumento nella ricchez1,ae ne: bisogni sociali. Crescono allora i'go– dimenti dell'Operaio, ma. scema la soddisfazione sociale che se ne ritrae in par;:i,gone a quel,la del capita.lista. In verità, già sc1fre,•a Marx fin dal 1847, e i nostri bisogut e godimenti nMcollo nella e società e si misurano nella società; noi non li misuriamo negli ~ oggetti che danno loro soddisfazione, ma essendo essi di natum e sociale, sono di natura relativa (4). Il salario, quindi, e sopra• • tutto determinato dal suo rapporto col profitto del ca1Jitalista, e esprimendo il salario relativo o pro1Jorzionale la partecipazione • del lavoro immediato al valore nuovo prodotto in rapporto alla, (l) Vedi Capifof . pag. 28.J, frase sopraoitaW , (2J Vedi Capilo.I. n r. , (3) Vedi articolo sulla disoooupa.zione di E. Aveling (/Jei;enir Soeial n. 1, 1890J reh1.tivo nll'lnghilterra . (.JJ V. purn C.. p1tale I. pag. 235 frase gia cit-ata.

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