Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899
RIYIST,\ CRIT!C., DEL SOCIAUS.\10 che b. legge marxisht del v:dore domina, in g-ener ;1.le , dirott amente lo scamllio finchè dura. il periodo della semplice produzione mer– rantile, e questa non sin..-,i tr:u;formata, per l' opera principale dei mercati, in produzione capit.a.listica. Il profitto industl'iale non fa. la sua entrat a nel mondo mer– canti le che alla coda del profitto commerciale. Esso non è l'attribnto di qualsiasì ~ociet:'l.,com~ mostntno di credere il Gr.'lziadei ed il llerlino, ma delln. società capit:1listic..'t soltant o. La produzione mercantile semplice si trasforma quindi in produzione capit...<tlistica. 1\ misura che i e:1pitalisti s'impadroniscono della. J>rodur.ione,scac– ciandone, a colpi di bnsso prer.zo , JZli artigi1tni medioevali che, o sono obbligati ad asservirsi al capitale, e sonoco~tretti a vendere le loro merci iid un prezzo minore del ,·alore indi, •idua.le primiero. D'altro lato la concorrenza. costringe i capitalisti a. produrre, dapprima in una sola. sfera. produttiva, nel le stes..::.e-condizioni. od almeno in condizioni non troppo lontane da quelle più fa.vore,·oli alla. produzio11e ed allo se;irnbio, Quindi in ogni ramo di produzione il valore iudividua.le , sotto la concorrem•.a. dei capit:tlisti, si trn– sforma in valore di mercato, che può ritenersi come la risultnnte dd valo:-i individuali. Il prezzo che si realizza sul mercato sarà però maggiore o minore del va.lore di mercato 11. seconda. che è maggiore o minore la doma.ndn.per rispetto all'offerta. M:i in ogni C :l.SO , in questo periodo, la concorrenza tr{l.capita\i:;ti tt"nscinn.seco h tendenza al t.a.ssomedio del profitto in una sola sfera della pro– duzione, per qmi,nto ancora. il ,·alore medio di mercato, uguale al prez1.ouel c.1.sodi equilibrio tra la domanda e l' offerta, tenda a regolar~i sull.'1.legge del valore col lavoro. Intanto col maggiore sviluppo dell'eco nomia ca.pitalistica i ca– p'.tali e le forr.e di lavoro si sposL<tno facilmente da una. sfera di produzione all"altr.-t. Ora se la. conco1Tew1.adei ca .pit:l.li <,tiebbe per conseguen7,a.I' eguaglia11za <lei t.'lsso del profitto nei limiti di una. l'lùla e medesima sfer:l. di produr.ione, In concorre nza dei c..'lpitah determ ina facilmente una tendenza al saggio medio universale del profitto in ogni ramo produttivo . [I va.lore di mercato allora si trasforma. in prezzo di produ- 7:ione per open\ <lella concorrenza dei capita.li ugua.glia.ute i tnssi del profitto nelle differeoti sfere prorluttive; perciò solo nel caso che il ca.pitale si:, di costituzione media. il prez,✓.o di prodm:ione cor– risiponde al valore, a.lh -iment.i esso S..'t!';\ minore o maggiore del v:\lorc secondo che '11, gr..indez1.adel capiL'\le sorpa.ss ,i od è a.I di– sotto della grandezr.a media. del capi'ale sociale. Ma nondimeno la. somma dei profitti delle differenti sfere della. produzion e riesce sempre uguale a.Ila somma. del plus1•alore sociale, e J3. somma. dei prezzi di produzione del prodotto sociale alla. somma. del suo valore; onde in ultima analisi, il prezzo di produ - 1.ione ha la sua. storia -teoretica nella teoria marxista del valore. ( Capitai, Ili. 127.)
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