Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899
APPEND:CE - POLEi\llCA 8tS.SOLA1'l-~IERJ.INO 517 sconfes::iionecompleta. delle dottrine ritenute finora come i ca.pisa.ldi del sociali~mo cosi detto scientifico. , li Bernstei n conf11t:ail materialismo storico, il snpposto con– centrame11to continuo del capita.le , il principio de:Ja lotta cli classe nel modo come è comunemente iuteso dt1i socialisti, e dichiara. che non si può, organizzando il proletnriato in partito di ch \s.se ,abbat– tere un bel giorno l'ordinamento capitalistico e sostituire :i.d esso il comunismo od il colletfoismo. , Una riYoluzione, sostiene il Bernstein, può abbattere un go– verno, conquistare al popolo le libertà necessarie per trasforma.re il regime economi ;o, ma non può eseguire essa. la trasformazione di questo ,egime, non può socialiazare la rìr,cheeza. • , La. trnsformazione del regime economico si de,,e compiereme – diante riforme continue e varie, in una pnrola mediante lo s,,i– luppo "della democrazia. • La democrazia è il mezzo che permette il trionfo del sociuJismo, ed è anclte la forma sotto la quale il so-– calismo si attua. 1l compito attuale del pnrtito socialista, il suo dovere piliurgente è la cre..'tzionedi una vera democrazia, , Il Bern– stein si è persuaso di questa. ,erità. vivendo molti anni nell' In– ghilterra di oggi; come il J\larx si con\'inse del..... contrario Yi– vendo ne\l' Inghilterra. di 50 e pili nnni fo. , Chi dei due ha rngione1 , Questa è la questione intorno a cui fene le lotta nel campo socialista . R a me sembra clHi questa questione interessi somma– menie noi altri repubblicani. • Perchè, insomma, se i socialisti accetta.no le ideepropuguate dnl "Merlino e dal Berustei n, non resta che-nd intenderci sul pili e sul meno delle riforme economiche attuabili in un prossimo rl\'venire. , Ma i socialisti riluttano forse per la fa.Isaidea di ,·oler essere coerenti alle opinioni lungamente J>rofessate. • Nel numero del 1° maggio dell' Avant-i! è curioso notare gli · sforzi che fa il prof. L.'\brioh per cvit.•u·e la discussione: sembra. prop rio, leggendo la sua prosa, udirlo dire: lungi da noi questo calice! • La questione, dice lui, non riguarda che la Germania do,·e soltanto il mo\·imento operaio socialistico si è confuso col marxi– smo - non la Francia dove esistono cinque partiti socialisti, uno solo dei qm~li è marxista - ancor meno l' Italia perchè da noi il p:utito flocialista lott.'t per la sua elementareesistenza e non può occuparsi della polemic..'t intorno al marxiano. Ora è facile n,ccor– gen;ii che il ragionamento che fa il i,rof. Labriola zoppica maledet- tamente . • , Come! fino a. ieri i socialisti hn.nno gridato s,u pei tetti che il loro socialismo scientifico è quello di Marx e della sua scuola , che la lotta di classe, la conquista. del potere per l'attuazione del colletti– vismo sono i cordini del programma soci:tlistico, e che il programma repubblicano è sbagliato appu nto perchè non ammette tali principii
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