Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899

510 ltl\'i:HA Cr.lTJC,\ DEI. SOCIALIS31O \\audit:e della vo~tra ditt..'l.tura. di partito. Ho creduto di poter ri– manere indiJ>endente. pur cor.tinuando a portare il mio JJiccolo contribut o alla crnwi. Voi credete schiacciarmi rHcendomi uno spo– stato intellettuale e politico. Ma gli ~postati eh ,•oi derisi sono !ò1pe:1so quelli che, rimanendo fuori le consorterie, vedono meglio e scoprono di ta.1to in t.anto qualc he veri!:..\che impedisce ai partiti di fossilizzarsi. l l (aut se séparer,pour venser, cle la Joule; et s'y emifoncfre, pour a,qir. e: Con ciò non intendo posare a. su1>eruomo.Conosco le mie forze e so di non ('.ssere nè uno scienziato, nè uno scritto re. Ma.ho detto parecchie cose vere che voi negavate ed in questo momento provo la soddisfazione di Yedcre le idee da me timidament e espresse tre anni fa, tra. il riso e il compatimento di voialtri, accolte, completate, migliorate da scrittori valentiss imi, come Sorel, Bernstein, Croce, Destrl!e, Einaudi, Gra,ziadei, Van Kol e tanti altri . « Potrei citare alcuni tra ' \'Ostricolleghi della direzione, del par– tito, che danno ragione a me contro di voi. Ma non voglio preva– lermi di lettere e di dichiarazioni private. Vi dico soltanto che per un riguardo ai vostri amici che non la pensano come voi, nvreste dornto tenere un linguaggio più decente. Avreste dovuto cOmbattermi con ftrgomenti; le imetfo•e che hinciate cont ro di me e l'insinuazio ne che fate contro la Rivista non mi raggiungono. Vi basti la risposta che vi diede, 11U1la mia R ivista, Nicohi Barbato. SAVERIO ll t:Jtf.lNO. Replica del Bissolati. , Lascio sem.a replica il prologo merliniano perchè ai lettori non giO\'fl.nulla sapere le ragioni per cui dal g~nnaio a o,R"gi non mi occupa.i pii1 del signor Medi no uè della sua Billista. Qualche cosa tuttavia ho fatto in questo breve periodo di tempo: ho sco– vato il Donmnico, e il Merlino dovrebbe saper mene grato. , Nè val la pena che io rile\·i la giustificazione che il signor Merlino d1\ dei proprii attacchi al socialisti nel momento che sono perseguitati: \'Oi, egli dice, attace.:ute gli anarchici quando si tro ~ ,•avano nelle stesse condizioni. Ciò è folso : ma fosse anche vero, l'argomento vorrebbe dire che il Merlino agisce per rappr esaglia in nome <legli anarchici. Del che non ci clol'remmo, se il Merlino si diceSSe anarchico, e come tale ci combattesse . Gli av\'ersar ii aperti hanno tutto il diritto alla nosb'a stima e anc he alla nostra gratit udine. Legga iufa.tti il Ìllerlino le parole che ieri l'altro erano scritte nell'..d.vanfil a.ll 'iudirizzo del Mala testa. Ma quel che c'im– pedisce di dire le stesse cose del Merlino è l'evidente e continuo tentati\'O cli-dissimulazion e che egli fa di se stesso, dei suoi inten – dimenti, e della portata dei suoi :1tti.

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