Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899
I 1.1.\IITI IJ&r, SOCIALtSllO 499 ·1.ioni)che avr:rnno capaciti\ di fu·li frutttue, Qltindi la necessiti.\di un lllistema di accertamento dell,i rapMità produttiva, sistema di cui oggi i::ifanno fiacchi tent:ltivi ?ntto il nome di e Credito agrario >, e Credito industri1lle , ccc. ~h que.~te iiritu1;ioni sono inquinate dall' usura: esse devono essere depurate, e s,·iluppate in modo da sen·ire n. determinare la giusta distribuzione de' me;,.zidi lavoro frn. tutti quelli che lavorano. Ogni paese, del resto, h11,una s1>eciale!isonomia: le tra.dizioni, il ,clima, la uatura del suolo, lo sviluppo intellettuale e morale degli abit.'tnti determinano le varietà economiche. Chl:loggi la specia.liz. ;,;azione economica per paesi, com~ la.di, •isione del la.rnro nelle of• ticine, sii, i;itata esagerata, è veriS3imo. Ma, che si poSMLnoma.i <Cguagli:ue tutte le flituazioni e far s"tche in ogni Comune si pro– duca tutto ciò che ,,i si consuma. è assurdo. \'i sono dnnque, e ,•i saran no sempre, problemi tecnico•econo– rnici della più alta importanza da risolvere. [n Italia.. J>.es., si di– scute oggi con accanimento se si debba.no rivolgere il la.voro e i ca– J>itali piuttosto all'agricoltura o all'industr:a. Visouo sostenitori del– l'una e sostenitori delraltra tesi. Anche nella società. socialistica problemi di questo genere si presenterebbero e dO\'rebbero essore risolti - problemi t...>cnici, che escono fuori i confini del Socialismo propri:unente detto. E i problemi dell'a.mministraz1one non sono forse importantis– simi e non devono es.sere studiati in sè e per sèY , Cominciamo dal J>robleml\ t1·ibutn.rio - S1 din:\ che, in regime socialistico non si pagheranno tnsse: ma. pure bisogner:\ prele,,are da· prodotti le spese genemli d'an uninistrmo:ione.Certo l'amministra – zione pubblica. non preleverà. una quantità di prodotti in na– tura e li distribuir:\. trn.' suoi impiegati. ~arebbe un sistema troppo grosso lano e pericoloso. Ln. espe• rienza ha insegnato l'utilità di distinguere il patrimonio della col• lettività da. quello della. pubblica Amministrazione, l'Erario dello Stato dn quello del Principe. Perfino l':mJ>eratore cinese, recentemente de1>0sto,si era a.ne • duto della utiliti.\ di un bu,<.lget, pubblicato e proposto o.llf\ pubblica discussione, J>erchèvi fosse un freno salutare alle spese. Così sarà anche utile nel Socialismo limitare le spese genern.lie preleYarlenel modo meno griwoso possibile. Le esperienze che si fanno ogizi ri• guardo ai Yarii sistemi tributarti non sono inutili. Venendo al t>roblema proprio della. Jmbblica Amminii:tr~zione, i mali della burocrazia, del J>,'lrlamentnrismo, del!' accentramento amministrati,·o souo noti. Il sistema da elaborare è un sistemo. di amministrazione tee• nica io cui il rispetto n.11~ ,·olontà e agrioteressi del pubblico sin. unito, nell'amministratore, alla capacih\ tecnica. Le pubbliche Amministrazioni odierne sono inette agli scopi che si prefiggono. In una serie di articoli, di cui è apparso il primo
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