Rivista Critica del Socialismo - fasc 6 - giu. 1899

r}oPlNIONE m UN DEPUTATO SOCIALISTA BELGA 493 quisterà i JJOteripubblici. Vi sarà un combattimento decisivo, che distruggerà il regime :-tttuale, nel quale non può vivere niente che sia socialistico, e inaugurerà una. nuova societA. Quest'idea è di una ingenuità YerameHte imperdonabile. Nes– suna trasformazione profonda si è mai operata a scadenr,a fissa. La caauta dell'Impero romano, invaso da' barbari , ha durato se– coli. La Rivolu'l.ionefrancese ha durato anni; e in realtà. il mnta– mento dell'ant ico regime cominciò molto prima, ed è continuato per molto tempo dopo gli nnni della Rivolur.ione. Un' insurre'l.ione può modificare una formn di Governo, non può l'isolvere i problemi economici, che oggi sono i più gra,·i. E qui l'A, cita nu'4vamcnte il l!bro del Merlino (pag. 120-121- 258, 268-269, 289): la concezione catastrofica del ~oci3.!ismodev'es– sere abbandonata per la co11cezioneevolur.ionista, la quale ·ultima non deve però intendersi nel sensO del pla~Ulo framonto o della trasforma zione lenta secolare, senza scosse... una rivoluzione, o meglio un'insurr ezione, ci sembra inevitabile. Ma e.:;sanon attuerà il So– cialismo, non improvviserà un nuovo regime, essa permetterà alla socie!;.,-\ di continuare, un po' pi(1 rapid,\mente forse, il suo cammino verso il Socialismo, an'l.i direi nel Socialismo, perchè la trasforma– zione della società in senso socialista è già. cominciata ... , E a conforto di questo assunto, il Destrèe cita un avversario intelligente del socialismo. il Le Bon, il quale dice appunto che il pericolo del socialismo non è che esso un bel givrno po~sa trion– fare, e mutare il regime socia.le , ma che esso va penetrando di già negli animi e nelle istitttzioni e trasforma queste ultime incessan– tement e. ...... Qui si presenta la questione delle riforme, Jul es Guesde le con– danna, 1\lerlino le consiglia. Chi dei due ha ragione? La questione è importante: essa costituisce il fondo della disputa, che si fa in– torno nl programma agrario. In principio, l' ,A. non esita a.d accettare l'opinione di Merlino e Bernstein. 1~questione di coscienza, di lenire le miserie del po– polo. J~ poi nor. è vero che h miseria. assoluta. produca dei ribelli. Il Socialismo fa i suoi proseliti tra gli operai piil agiati e meglio istruiti. :Merlino dice giustamente (pag. 257) , che ciò che rende ne– cessario l'avvenimento del Socialismo è l'elevamento morale e ma– teriale del popolo, che diventa più sensibile ali' ingiustizia e più compenetrato del sent.imento di <ligniti\.umnna , . Del resto i socialisti hanno r:igione di non impegnarsi troppo nella descrizione della societi\. futura,. Edward Carpenter ha detto assai giustamente, che non è menomamente }lrobabile che nlcun ideale sociale pnro e semplice sia mai attua to. A. Herr.en,nelropn– scolo Dall'altra riva, aveva detto In. stessa cosa: << gli ideali, gli edificii teorici non si attuano mai nel modo come si presentano al

RkJQdWJsaXNoZXIy