Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

UIVISTA DEl PERIODICI 463 A. Renda. - /Jinainir.a mentale del genio. - Il Pensiero Contempora neo, 15 Marzo. Da qualche tempo s'osserva una riooa fioritur a di st udii sul genio. Aooanto a quelli analitici su questo o quel genio, ohe sinora si credeva nor– male, si pubb licano quelli teorici che completano, rafforzandola sempre più, l'ardita ipotesi dell'illustre alienista torinese. Di questa ultima c.ategoria di studi i uscirà . fra poco l' Ideazione genial e, del Renda, della. oui importa nza pJssiamo sin da ora assicurarci leggendo questa primizia. Delle tre mo– dalità tipiche delle forme d'a<,gociazioue logica (associazio ne volontaria , spontanea. e violenta), presentateoi dall' Ardig ò, niuno nega , oosi comincia rA., che nel genio intervengano le due ultime. Ma qual è il meccanismo con cui le immagini s'associa110 nel genio? L'A., derivando il suo rag io– namento da alcun i concetti dell' Ardigò piuttosto che dalle stesse pre– messe psichiatriche , riafferma che l'emozione , che accompagna l'est ro del genio, non è l'effelto, ma la stessa. oausa delle concezioni geniali . I con– cetti, cosi egli scrive, hanno nel ·genio questa prima legge di composi– zione, sono connessi non per affinità razionali, ma per identità di tono motiv O. La forza inibi trice, indeb olita. dalla nevros i, passa per dir cosi alla vita emotiva, da questa eccitata : e la emozione, che determina il lavoro mentale, diventa inibitoria per tutte le immagini e le idee. Qui I' A., spie~ gando con questo l'uniformità ideativa di cert e opere d'arte, mostra l'a • nalogia interc orrente fra l'estro geniale e gli stati psichici del sonno e del sonnambulismo. Questa am~logia, oh'è chiarita da recent i st uJii e dalla genesi di tante scoperte, mo,:itra che nel genio le leggi del\' associazio ne logica sono completamente rotte. Nelle opere obiettive, che hanno un la– voro d"integrazione suooedente al primo raptw;, questa caratterist i-:--a s'os • serva meno meglio che nelle opere artistiche : bisogna, quindi, porre mente non al prodotto del genio, ma alla sua genesi, che si rivela. sempre' spontaned. E' innegabile che su questa associazione libera esercitano una gra nde for~a inibitoria molte cose, aJ es., la. coltura . Qui l'A., mostrand o il legame ch'avvioina. le rappresentazioni del genio a quelle della foUia, ac:enna all'opera di Augusto CJmpt;e, che fot·ma. lo stuJio ùe\la parte sp,dale del libro e di cui già leggemmo qualche llJ;;a uell' Llrchivio di P.~fo!tiatria dello scorso anno. P. Pollier. Sag_qio.çul proletariato e'J1·eo in P.rancia - Revue de-" Revue, 1 ::\.farzo. E' certo, checchè altri dican o. ch'esiste un numeroso e misere'vole pro– letw iato ebreo. Pu non guarì dimo':itrato dal sig. Svloweischik che in tutt-i i paesi, presso gli ebrei, la proporz ione fra la classe proleh..-ia e la totali tà della popolazione israelitica è la stessa della proporzione fra la classe pro– letaria e la totalità del!a popolazione indigena. In }~rancia, se ne eooettui Mar.,;ig!ia e Lione, es-10non ha rappresentant i nelle città di pro\·incia, ma, a Parigi, O\·e s'appunta tanta part,e dell'emigrazione isra.elitica, assom ma a 20,000 persone, per lo pii1 Russi , Rumeni e Levantini. I proletari ebrei,

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