Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

Rl\"ISTA PEI PERIODICI 461 riere, oome sui confini degli Stati d'Europa, cosa impossibile senza l'ef– futtiva occupazione della Cina. La baja di San-mun, poi, non diventerà ul11.i un centro oommercia.le, (perchè tutto il commercio di Ce-Kiang si ri– versa anche nei poi·t.i di Hang-cioò.. di Nigpo, Uen-Ciòu natumhne nte e pe1· tr11.dizioneJ a meno forse d'avere i capital i necessari allfl costi-uzione di nn porto e di qualche "entin ai:i. di chilometri di fel·rovia. Finalmente uulla <li po,;iti,,o sappiamo n,...i del Ce-Kiang; nessuna fondata ragion e abbiamo per dire ohe in quella provincia i nostri prodotti possano trovare piì1 facile mercato, e che vi si possano svi!nppare i nostl'i intere.<>si. Il commercio italiano con tutta la Cina è quasi null o, come le stati – sth;he conf.:rmano e come si può declurre dalle oondizioui dt'Jla nostra na– z:nue e dal genere delle merci import ate ed espor tate . Una. sola linea, qudla della Navigazio ne General e It :diana, fa un voltfl. al mese il viaggio da Genova a Bombay, e di\ Ilombay a !fon Kong il trasbordo su piccoli piro:<cafi, mentre ben oinqnanto. linee inglesi , tede.sohe, ofondesi. fnrneesi., austriac he sono adopet·ate ailo stesso soopo. In quant o alle meroi d'imp ortli.zione il grosso è costituito dal corallo e dai cappelli di fd tN. lfo. potr1l \'occupazione inl'vMta rialzare le sorti òel oom1uercìo ita– liano? L' d. rioord,l oome la Francia benohè da tanti anui st:i.bilitn 11el– l'lndo1•ina occupa il penultimo posto nella stat istica dell'iwpot ta-;:iouee del– l'esportli.-;:ione: ciò perchè {e l'Itl\lia ha st-guito semprn il suo esempio) OOJ'l'.! diet ro all'apparenza più che alla soscan-;:a, s'allieta dei snco.:ssi di– plvmatici e politici senza ben guardare se ad es-i ten;ono dietro gli econo– mici. Ma inoltre ,·i s"no fntt-ori <l"indole generale che in China agiscono a. d1111no di tutto il commerci o Eur opeo. Fr11. i princi?ali è l'nggio A.lti'i• simo della moneta d'argento cinese (tael di Kai-Kuan ) rispetto all'oro. Il tael vale nell'interno 45 OIQpiù che non valgn nei rappor ti ct)ffe ste ro. L'importazione nel Celeste Impero è quasi nulla, perchè iu es:ro si producon o le materie di prima nece,,sitil ohe si consuma.no nel paese; col tempo poi dato lo s1·ant:\gg:iochr. per la smldetta. condizio n{! monc·t. 'lri:1.ha il Chin~se ueil'iuipo rtazione , data. la.di.stanza do.li 'Eur opa, le gravezze delle tasse di pa.ss &ggio per il eanale di Suez, l'esiguità dei salari di cui s'accon– tentano i lavorl!_tori cinesi, l>tprr.senr.a sul luogo delle mater ie prime, si pro– durrà lo S\'ilnppo colossale delle manifa tture in Cina, ohe giò. fu profetato ed intitolato il • Peri colo Giallo •· Il colosso ohines1:isi st-il sveglia.ndo, e il partito delle rilurme 1 di un11.resistenza agli Eu!""o1:.ei, non più cieca. e pas– siva, ma i-ispondenle ai nuovi tem pi e già sorto, nè il nuovo govern-Oora do– minar.te con quelh1.cecità ehe non è propria solo dei go1·erni asin.tici, po– tril. op1nrsi n.l fatale andar e degli avvenimenti colle semplici misure di re– pressione e re11zione. L' A. spiega perehè tutte le ua-;:ioni fanno a gar,t per arrivar e le prime, per contendersi i favori assai poco spc-ntanei del governo cinese. Si tr&tta di un vero contagio p11frltico ohe fu studi ato ed invocilto n !:piei.;azionedella febbre coloniale africana dall'onorevole Colajanni. Faan o cosi anohe gli al– tri! N')n si pu,) pn,tendere dagli individui e meno imeora dalle colletti1 1 it-à di agire culla esatta , completa previ sione di tutt.e le conseguenze dei proprii atti. Il costante preva lere del ragi onamento sull'azione, genera l'impote nza

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