Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

388 RIVISTA CRITICA. nEL SOCIALISMO Abbiamo dunqu e da distinguere tre momenti: i 0 TI sbceorso dato alle classi pericolose da' tiranni, tra sfor– mato e generalizzato dalla Chiesa in elemosine distribuit e general– mente sen1.a. discernimento, per la perfezione cristisma degli oblatori; 2° l'aiut o filantr opico dat o alle persone di buona Yolont:.\ che non possono riuscire per m1.ncanzn.di mew:i materiali; il Medio -F.vo ci mostra gii\. degli esempi notevoli di queste istituzioni. che non prendono 1I loro vero Sl'iluppo che nei tempi moderni; fi può os– servare, nondimeno, che le comunità israelitiche sembran o avere in ogni t.empo esercit..'\L'\ questa specie di a.s.'!isten1.a al \:woro ; 3" l'aiuto reciproco fra compagni, regolato da principii, orga– ni7.7ato in un modo permanente, fondato sulla solidft.riet.\ delle per– sone di uno stesso mestiere, collo ~copo di assicurare tutti gli operai cont ro gli infortuni i della. vita. industrio.le. .... Quanto più ci allonta niamo dal l'astrazione per scendere sul ter– reno prntico della vita sociale, tnnto piìt piccola aJJpare la.funzione del cristianesimo nella società moderna. l le;r. 'l'n.lamo vanta moltis– simo le opere di Msisten;.a create dalla Chiesn.: « opera sublime, chi consideri l'opposizione viva rhe tnlc esercizio di C..'l ritA incontra nelle egoistiche tendenze di nostra. natura. , (p. 12). La storifl.delle istituzioni di benelicenzn cristiana non è delle più onorern li : fin dall'origine si parla. del saccheg~io dei beni dei porer i ; i preti ar– ricchiscono le loro famiglie spogliando le opere pie ; per poco che si sia ficcato il n~ o negli archi,·i degli ospedali del pass..'lto, ~i rnde cl,e l'amministra zione di questi istituti 110 11 ha mai cessato <li essere deplorevole. Nel nostro secolo, una fr:i.ciformazione completfl. ;ii sta. verificnndo e Tassistenza 1mbbliea tende sempre piil a sostituire lo. carità.. Per molto tempo gli istituti, che si collegano oggi all'assistenza, !'IO no st..' l.ti JJinttosto ease di /or .m che asili ospitali. Secondo la legge francese i dipo.rtimenti non sono tenuti a mant enere nei loro ma– nicomii che i pazzi pericolosi; mn. nella.prat ica, si ,•a ])ili in I:\ e si considera.no i ~lanicomii go,·ernnti,·i come semplici mezzi per li– beraN1i dalle persone noci,·e. Gli asili dei po,•eri sono stati, nll'ori– g:ine, vere prigioni. Anche oggi l'an dazzo dei t('mpi fa curare le donne sifilitiche nei dispensarii comunali sotto In sorveglianza della polizia. Infine, anche ~li ospizi propriamente detti si possono col– lega.re nd un sistema. generale di polizia che ha per oggetto di sbarazza re l1t città <la' fuggiti dalle oorfi dei miracoli. Le case in cui si raccolgono gli orfani hanno a.nit o per iscopo d'impedire che i monelli di,•entino piccoli delinquenti. In tutti i casi vi fu, in ori– gine, un d<:ls1derio di difendersi contr o le classi pericolose o :Limena incomode. La. Chiesa. ha avuto una. grande infiuenza, su queste creazioni; ba dato il suo concorso e in ispecinl modo ha fornito uomini ca.-

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