Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899
K,\JT UNA g tt.ppoggiand o la mano all a. guancia, emise un. grido formi – d:1,bile che dO\ 'evi:t.sen· ire da. segnale la.!,?;gil1, nella nebbia imper– cettibile, dove un C'Here un ano lott mt. pel· la vita, che ,,j eri\ chi m110,·('v;t. al suo soccorso . E subito echeggiò un grido d'aiuto. - A'ida! {:t.\'.~nti) - gr idò il buon e audace 1{·iitn n:\, pog– giando con maggior foria Fiui remi. Sotto la sua. potente ,ipint:t il c::motto ~~ivolò e scompan·e nelh nchbia.. Non er:i quello semplicemente cora .!,?;gio, era. vero e– roismo. )(a. per Jfoitnn:t. che non sapent fare della. filosofia. e uon conosceva i precett i del dovere, pel· q1el K ~ituna. che uon si fa– ce,·:t na,•urna idea dell:t ])l'Odezrn. e che operarn sotto \'impnl so dell'affettv, unicn.mente gnicbto dai sentimenti di uma.uih\. frasmes– sigli dal padr e e da.gli a,·i suoi. - era un att o semplicissimo, or– din:lrio detta.togli dal cuore. Nel grado di civiltà, - nel quale si tromv:i questo figlio del deserto, vivendo lihero e indip endénte, af– franca to da tutto le formol e co1wenzional i della nostra concezione so– cin.'e - non si di\ il nome dì atto ero ico ad un moto del cuore suggerito d:d sent imento di solidarietà . Queste definizioni Yengono molto più t:.1.rrli..... quando si ha giA una storia e le condizioni so– ciali difettos e distrnggo no nel cuore dell'uomo I germi dell'alt rnismo. li fascio di legn;1.che m·e,·o acceso :trde,•:t i'lenza. fiitm ma e · imporporava leggermente tutt 'intorn o In. nebbia. - fo J'im a nO\'O vicino al fuoco conto rcendomi le man i, treman do d'angoscia, e di di~pe:-aziouo. 'l'rernaro per lùiituna and:ito ad arrischiare la. vita. per quello sconosciuto, che l':1-hisso nero stan i. per inghiottir e. rn non avevo pilt sper1\.nz:1. per me struso, h scia.to solo sull'e– siguo terreno in mezzo al fiume straripato . Nondimeno potevo di– stinguere le grida d'aiut o che lo s,·entura to scambi,w a con colui che s'affrett:.w:i al flUO soccorso. Queste grida lanrnntevo li da una parte, e Mute da.ll 'a ltrn. si .segui\'ano sempre più.frequenti ; ma ogni nuovo gr ido non faceva che amnentare l:t mi:i emo,1ione. t A.ncom un ist...'tnte, mi diceva una ,•oce interna., e tu non sentirai nè l::1.1nenti nè grid:1-d'aiuto; resterni nbb.i.ndona.to tra queste profon<le tenebre., Pre~o dal terrore, non rendendomi più conto dei miei atti, mn. obhedendo a<l un istinto, rd quale non potei resistere, comincini n gridal'e. Queste grida non mi fecero sentir pil1 nulla, e grid,wo con– tinnnmente, fino a quando \'idi Kaituna nel suo c.'.\.notto n.ni cinarsi n.11' isolotto . - Amico, perchè gridar eL . Non gri<lare... .To Yedere tuo fuoco. Allora, in un ::ittimo, i miei occhi si riempirono di Iagl"ime, mi gettai :i.I collo di K·\itu:1a snlle cui bra.ccin. si : ippoggiu.rn un uomo che respira"a a stento . - Benvenuto, amico !.... Benvenuto !... - llnst1~1rispose egli co11dolce1.1.,l alh mia espnnsione, e ngg iunse : - 'l'u meglio aiutare or:1. . . Io salvare un solo!.. L'nlt ro perireprima. (dal russo). GuEOotuo J\hT Cll'fETE. 4.
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