Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

L' ,\5.';F.KTISlIO IJF.L PAlffl TO CATTOl,ICO 419 ------------------- Questa pregiudiziale come teoria è molto rispettabil e - ha però contro di sè la stori1l che fece del c,ltt olicismo un organismo otUplesso che oggi è quello che è - e il fatto non si può mutare. e Del po.pn.to - gia. centro - sede - e c..1.ttedra di religione - uindici secoli di sovranità. politica hanno fatt o nn Istituto politico ~ e come t..'l.leba. contratt o diritt i - do"eri - ra pporti vnrii e continui coi popolt e coi governi - e però ha interèssicomplessi di religione e di temporal\tà da. gerire e tntelnre. f1 parti to cattolico è dunque un vero part ito - il qua le, come tale - bisogna convenirne - non è troppo ben rappresentato gen~ralmente dalI~ s~'l.m~a spe~i~le perioJ1.ca - questa è. pi~ presto costituita da. 1liomton di Sagn stia - anzachè da org:m1d un par – tito politicQ - e però la Stampa cattol ica vi,·e a stento - e non riesce a for propnganda. · Ma ciò che nocque infinitamente al partito catto lico e più assoi che la comune non pensi - è il lungo assentismo dnlla vita pubhlica. L'nsseutismo ha interrotto la. trad izione - ha distrut to le competenze - ha spento molti interessi ed entusia..<1mi. Credo perfino che al part ito cattolic o mm1chino oggi i diversi elementi intellettua li per costituire al completo le diverse facol tà di una UnirerSit:.\.degli studii. fl mondo cattolico si assentò d3.lla vita "J)ubbliea nClnsoltanto - come potrebbe credersi un moment o - dal' 1870. ll suo lavoro progres~il'Odi iso\amen~o era già lamenta to nel Primato d'Itaha da Vincenzo Giobfrt i ··- il qua.le principa lmente a quello :,ttri buirn. !a ,lecacleuzadella potenza de(.CJero - e con Gioberti così pens..·u ono Terenzio Ma.miani, Pellegrino Rossi, CesMe llalbo e tutti gli a.Itri onesti e valen ti che costituir ono la scuola neo-guelfa - nè po– trebbe disconoscersi che la remota ca.usa dell'isolamento risale al Concilio di Trento - causa priffia storicam ente - che si andò poi ria ,•ia complicando di molti e vari elementi. Le scienze tecniche e le scienze sociali - che vogliono il con– tatto degli uomini e influem.ano dir etta mente i loro interessi moral i e materiali - furono neglette dal clericalismo (all'infuori di splen– dide unità) e il Clero - che esercitam in passato il monopoli o delta scienza - se lo lasciò sfuggire di mano - rinchiudendosi rolontariame nte nella solitruia cerchia delle scienze ideologiche e speculative. Xe nacque una specie di diYorzio fm il pensiero laico e il pen– siero clericale. Mentr e il laicato - tutto ri\'olto ai concreti - al– l'analisi - alla indagine delle forte natnrn.li e sociali e di tutti gli elementi prat ici e utili della ,•itit. - conquistava ·il mondo - il Clero - tutto immobil izzato e cristallizzato nello stat,i quo ante e nella conte mplazione delle cose che non sono più - concentr ico - assorhito nC'lhi scuola - superstite fra i contempo!'ane i - per– dette per fatt o suo piil assn.i che non gli sia st..1,to tolto. Questi due diYersi indil'izzi - che datan o da tanto te mpo -

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