Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

RIVISTA CRITICA DELSOCIALISMO Il Vangelo, la Chiesae il Socialismo. ( l'ontin e fine, 'Vedi fase. prec.) Le rela.zioui col prossimo sono regoifLte, nel cristia.nesimo. d:1i due principii della C<ll'ilà e dell'eguaglianza. )Lgr 'l'a.\:\mo ne pnrb con grand e entusin.s1no: ( quella carità forma la ~loria pili ~pleudida e la nota cara.tteristica. della. ,·ita cristin.ntL odella cirilt:ì. che n'è derivt1ta J> (p. l l) - siffatta eguaglinnz:t rnor:tle, egua gli:inza di Ltttti gli uomini dinanzi a Dio e nell e co,u1i:::im1i esscn;?/(l[i e 'llf'lla dignit à di persona.... il c1·istia nesimo I' h:1. annu nziata e pre– dic:1tn, • (p. 13): - , ht stess.'.~ elemosin:l. che i socialisti spregiano come un iwrnlt.o di chi la. d<.\ e come un anilirn ento vergognoso di chi h riceve,.... è una delle ta nte svar iate fonne degli ufiici scambicrn li di car itl , senza. di cui non può saldam ente sussistc L·e e pros:perare umano consorzio , (p. 21). 1 fih;isofi :mt ichi avevano dichi:mi.to che l' :unicizia. era neces- 11aria fra i cittad ini. m:t Ari'3loti le non axern in \·istn. che dei cit– titdini di una. piccola. rl'pnhblica, fra i quali regnMse una. f'f/11tt– .f/(ia11::o, sosfr11u:ictlr. [ tiranni e i governi di dec:ulenza, in genera le, furono obbligati per manteuere l'o rdine e per impedire le 1fro ltc ~pout:tnee dei miseri, di pratica re il sisteinn. delle distr ibuzio11i, prendendo ai la– ,·orato ri di certe regioni per dare ai poveri di ttlenne grandi città: la campa gna. era sprenrnt,'\ dalle capitali; non era 11è I' a.s~istenz:i modcniii. nè l'amicizia. fmticn, neppur e ancora intiernmente la. caribì. (• ristia.na, ma. il soccorso vrimle.<JÙtto. 11 cristian esimo proclnmò la. disparizione dei privilegi ; fi~i'l') il priucipio che l'a rn .. or dirino i,i applica a tutti gli uomini: ma con ,piesto 110 11 resta urò il principio di eguagli::tnz:\ cir ica; si limiti) ad eciuipitra re tutti i mi.~cri tra loro e fe,:e obbligo a.i ricchi di dare n.lla. Chiesa i mezzi rli distribuir e soccorsi. lmport.'lrn., d' nl– tronde, poco che i soccorsi fossero dati all 'uno o all'alt ro , l'essen– zin.le ent che fossero cinti di buon cuore e con l'inte nzione di pi:l– cere :\ Gesl1, obbietto dell' amore del cristian o. Si ba.dava dmH1ue

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