Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899
408 Rl\' l3T.l C!ffrl CA DEL SOCIALl'DIO in quell,1.vece in un modo molto simile al concetto da me espresso, e clie è parso :i talun i una. vera eresiJ.. << Se lo 8tt\to, da un pJ.rte, sopprime tutt i gli ostacoli legali a ll'o:·ganiz1 .. 1,1.ìo11e dei prwl.uttori, e tt-;1,sforisce :i.Ile as;;ocia;-;ioui dì mestiere, a condizioni netta mente det;3rrninate per impedii·e che esse degenerino in Corporazioni munit e di rnonopoli, certi dr itt i relat ivi al cont rollo dell'industria, in modo da da re tutte le garant ie contr o lo sfrutta.mento e cont ro il lavoro eccessin1. e se d'altra parte le istituzioni aUbozzate pii1 sopra provve<lono affinchè nessuno sia CO· stretto a vendere il suo lasoro a condizwni ingiuste, al lol'tt pnò essere indiftì::rente itl !;t societ.\, che a lato a lle industrie pubbliche o cooperative esì~t.,no anco ra. delle imprese, sfruttate da prini.ti a loro personale protitto. Queste prenderanno da sè stesse col tempo il carattere di coope rat ive • . Bern~tein non ne rn ol 9: .1.pe :·a del In. eo11q11it1, dei poteri pubblici da. pai·te del proleta.rifito - o piutto3to <lei p1.rtito socia.lista - per !'insta urn,;:ioue del l'egime collettivi stico. Citan do )b .rx ed Bngeh:, nella prefa.zione a.Ilo, edizione del 1872 del Afa nifesto Comuni sta, egli os;;en·a che la Comune di Pa.– rigi ha proni to ( che !a classe open\ia non può pl'endel'e pur::t– mente e semplicemente possesso del meccanismo dello Stato per farlo servire :Li prop ri ·fini. • - l~ soggiunge che vi er.'t grande ~t– nalogia. tr,1 il programma.formulato nell'opera La 9uerre civile en Pmnc~. :11 qna.le i\Lu·x ed ffog els rirn·i,ino in ']llClla. prefa,;:ione , e il feder,1lismo di Proudhon. Donde ~i vede che quell'ec lettismo, che mi si è voluto rirnpro– vemr e, non è poi una cosa. ta nto Sj11.nd·~losa., perch è in!in e non è che la riclit;;ion<J del S'Jciatismo ai suoi p1·incipii fomlanwntrtli. - I..i<t conciliaiione tra, il principio di libert:\ e quello di solidiLrieb\ e di coopera,;:ione s· impone per la riso\n,;:ione del problema sociale - fie t.~ori\3 .'.\11·trchi che !un no il loro litto vero e i socialisti non devono disprezzarn e il contrib uto. Un'o.c,sen'azione superfici:i le de' programmi de· varii partiti socialisti ce li fa sembrare diversissimi, m:t!, !a.ri contraddittori\ : un esame pii.t profondo e sereno delle vere re,•indi<Jazioni del So~ialisrno e delle condizioni . re:di nelle (_l_ttali solta.11toesso si potrà att uare ci mostra. ('\te quei program misi pos– sono fondere insieme e si Yanno fondendo, a misura che le idee si approfondiscono (1). Questo sembra iwer divinato , con quell'intrnt o de!b verità che posseggono gli uomini dota.ti di forte sensibilit,.o\ assfl-i piit che quelli, che si logoran o la mente su' libri di filosofia, J ean J anrès. Il qufl.le si può dire che sia fra' socialisti fr:tncesi i! meno , uomo di parte • e propugna con fen•ot·e l'und:ic:t'l.iooe dei p:J.rtiti soci:J.– Ji3ti, che come è ri::i ipnto, in b,r.incia, s0n p:1.recchi. (1) E' n'.>tev.:.le i11 pr.:.p)~ito lo stud io di J. Blooh sulle« 're t>rie anarohi• ohe e i lot·.:, L'.l(lpJrti oJI C.:uuuni,irno • E.;:tratt:i ch\l ' 1-fom,,rnité Nuu vellc. P.•– ri;;, l-3Jd. ~ è tl H'èUH u 1 ;;u 11t-O nd pr.:..,,,;imo lasuioolo.
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