Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899
111..\i\QUISllO E socur,L"ìl!O 4Ql e Lott'l di Classe » im·eoe e<J"!O è glorific :tt() come mez;,;o <li e– mn.nyipazione. Engels hn rettificato la sua. primitiva opinione per ragion di esperien7,3.pratica. come egli e Marx a,·enmo gi11. fa.tto in una cert..'t misura nel 1872 nell,t prefazione n.lla nuova etlizif'ne del ~ Mauife-ito Comunista, > e come Marx aveva fatto nel 1RG7 nel « (Ja.pit:.tle. • Io son persna.soche .Engels non ha tratto tutte le conse– guen1.e, che scaturirnuo rlalla correzione del sno antico modo di ,,edere; ma. questa è u,ùil tra questione. Ad ogni modo se, com'è st. 'l.to detto, la sua prefazione i..• In. più eloquente testimoniim1.,'t in fiwore della. tattì c..'l,che segue dn trent'ann i la. rlemocrazia sociale tedesca. es~'tdepone al tempo stesso contro le obiezioni fatte a questa tattica. in senso bhmpù st:t. Lo sviluppo delln. domocrn.zi ,t in Gennanin. è avvenuto piut– tosto in via di allontanam ento dal Bln.nq11ismo, ed è da sperare che, nonosl'tnte le minacce di prigionia, continuerà su questa \'ia. Io opino in tutti i ca.9Ìche il GoYerno attuale in Germania ripor – terebbe la pill completa ,·ittoria, se gli riescisse di spingere il 1>artito operaio socialista., non dico nella via del blauquismo, per– chè fortunatamente ciò può difficilmente accadere, mrt ,·er.:;o la tendcn1.a blanqu ista. li movimento politico forse non ,·errebhe meno per questo : ma bensì l'opera così import'\nte dell'or11miiz– za.:;ioneeconomica dei la,·omtori. Strettamente congiunta alla esagera.zione del ndore della. forza riroluzionaria è la (•sa~erftzione del valore delP azione politica. La lott..'\ politica è ine,,it.'tbile, come iu date circostanze JHlÒ essere inevitabile l'insurre zione politica. La classe operaia deve pensare a.d impedire che la legislazione e l'ammini stra zione siano usufruite per gli scopi ed interessi della classe privilegiata. o - per esprimere lo stesso concetto in forma positi,·a, - la classe operaia de,·e cer– C..'tredi allargare continuamente la sua influenza nella legislazione e nell'am ministraziont?. Questo non può accadere che a mezzodella democrazia. La lotta per ht democrn.zia è condizione indil'!pens:tbile dell'emanci pazione sociale. Solo nella misura, ohe l'amministrazione dello Stato e del Comune dirnngono democratiche, esse si sviluppe– ranno e diverranno orgaui di una comunanzn. sociidist ioa. Qui però si dern fare unrt distinzione. Che è il Socialismo 1 E' forse l'attuazione di una eguaglian1.a formale generale di tutti per me1.zodello Stato, o non è piuttosto consociazione, attuazione del principio di associazione nella vita. sociale 1 Certam ente la seconda definizione è la vera., perdiè nel principio di consociazione è impli– cat.'.1. la cura del benessere materiale per tutti. La consociazione implica avanti tutto l'auton omifl, l'ammin istra– zione dei proprii intei:essi, e questa è ciò che il soei,tlista intende per democrazia. Vt espressione: autonomia ammi nistrativa anzi è miglim·e della paroht democrazia ; perchè. pur potendo essere male intesa, non si presta però ad equivoci così gros11olnni come quelli, che accompagnano la 1>arola Democrazia. Per Democrazia si può 2.
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