Rivista Critica del Socialismo - fasc 5 - mag. 1899

IL \"AKGEI.O, LA CIIJES.\ E IL SOCIH IS.\1O 303 3°. Nel terr.o momento la Ghiesa 1·iconcilia i San ti con [11, So– cirfà : e!WL dirige i primi nella via che le sembra la pili utile alla Società e rend e i11qualch e maniera socia.le la loro rinuncia ni beni del moudo; <l':lltr:L1mrte e.ss. '\ go,·erna la società per fame un se– men'l.nio di Santi. Grazie alla Chi~:\ la mortiti cazioue e In. preghiera dei ~anti sono utiliz:t,ate per l'edificazione e la redenzione <lei laici; questi sono pm·ificati nei limiti del possibile; l1L Chie!f~t diYenta al– lora un potere spiritual e di nn' importanzn capitnl e, essa ha una missione determiu:\ta , q11ell11.di dirigere la società uelle ,·ie della AAh·ez1 .... '\ comune, per mezzodella buona educ.'lzione di tutti gli istin ti. Per com1Jiere In. sua missione la Chiesa ha grnurli bisogni ma– tcrinli, e così essa giustifica In. sua acre sete di ricch ezza, essa. ha hi:i('lgnQ d'imf>erlirP la corruzion(' dPi costumi e perciò è obblignta a sindacare In condott:a. di tutti, de\'e \'eglio re che le nnime de– boli non siano trn.sciuat e al l'inilifferenza, ed ha. il compit o di porre argine al propa garsi delle ca.tti\'e dottrine. :\Lgr 'l' aln.mo rimpro,·em al socialismo di prt'rli<':-are l'odio e dice che il Cristianesimo pr edica l'amore (p. ~) ; ma basta gua rd:ue per ,·eder e che nessun odio è cosi "ivo e cosi feroce come quello dei dernti (si dice in Fra.ncit1.che il ran cOl'e dei preti fa delle suole di scarpe che non ~i consumano mai). La passione sclrnggia con cui i cattolici parl ano dei protestanti e degli ebrei non è da meno del furore dei cinesi contro gli europei. Non bisogua mam.viglinr – sene : è il terrot·e che è l'anima di queste panre ; gli uomini del• l'l-;stremo Oriente credono (•!te 11oi siamo nH1gl1i cap:lci di c:1gio111tre loro disastri , i catto lici ,·edono negli eretic i <lcgli nusiliari di Sa– tanasso, i qllftli impetlisco no ai loro fr:1.telli di giu ngere nl cielo . ...... Qua.ndo ci si colloc..'l come M gr 'l':ilamo snl teneno dei prin– cipii, bisogna l'lempr e separnre nel cristian e.~imo ciò che è sorta 11- zia.le da ciò che è accidental e; Hichelieu e J\laz1,.'lrino sono stati uomini di Chiesa, ma. non è In. mora.le cristia.na che li rende grandi ministri; è proba bile che gli nlti gradi ecclesinstici a cui erano giunti sieno stati loro di aiuto nelle diflicoltù ; è anche probabile che sen1.a In Chiesa. M:1zzarino a\'r ebbe spre<:11toil suo genio in uliìci subalt erni; ma la Chies..'\non è i11ten•cnuta. qui come e: sposa spirituale > di Cristo, ha agito come corpomzione ricca e pot.ente, in un modo completamente tempor:1lc e uccidentnle . Ossen azioni simili posso,,o farsi per molti fatt i notevoli della storia ecclesiastica. Ciò che la Chic &1.ha compiuto di pili note"ole, si collega , forse, a.I suo compilo come c9rpornzioue ricca istruita, e a1Jbastao7,a forte per assicurare ai suoi membri una sicnr ez:,,,a ecce– zionale. In tal guisa ha attratto a sè molte for.te inte llettuali che non si sare bbero svolte interament e nel mondo laico; ha offerto il destro a uomi ni snperiori di acquist:\ re i mezzi di fare grandi cose. Nelle epoche disgraziate, la dott rina della. rinuncm a beni ter-

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