Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899

374 RI\'C)"'TA CRlTlCA DEL SOCIALlSMO Il ter zo progresso delle dottrinti , infine, è stat a la oonetizione d'una fratell anza diversa da quella che rip osa sn un puro sentime nto, di una frate llanza identica alla giustizia socia le. Vi è una giustizia di libertà che vuole che si rh,pett ,i lo sv iluppo della mia 1iersvnalit à ind ividuale, vi è uua giustizia di eguag lianza che vuole cJ1e gli uomini altrimenti più ineguali sieno trattati egnalment filper gli atti dP,llo stesso valore; ma vi è ancbe una giustizia di ~olidi.rietà, troppo soonosciu ta, che vuole , ehe facendo parte di uno stesso tutto, reagendo l'uno sull'alt ro, non potendo agire nella vita sociale senza che le mie azioni abbiano una ripereu !<s·one in altri, io prenda in considel'lu,:ione 1l bene degli ttltr i nello steS$0 t-empo che il mio proprio. Quando io agisco , il mio tltto risuona in voi, in virtù della solidarietà che ci legA.:per conseguenza il mio at to volon tario diventa, oome si è detto • un atto involonta rio della vostra vita. •· Ora, se noi viviamo in part.e della villi. degli altri , ne r,sulta che gli altri, subend o le consegue nze delhi. nostra condotta, hauno un dritto verso di noi. Non è dunque se non ohe • giusto •, in fondo, di proporsi per fine il tutto di cui noi siamo parte. È questa giustizia dl solidarietà, di cui la ca,.ità pura era un appli– cazione ancora trr,ppo vaga , arb itrar ia, illcert a e che nelle nostr~ Società moder ne, sotto il nome <li giust iziR sociale deve riescire ad obbligazi oni pre cise. Noi abbiamo altrove formul ato, quasi negli stess i termini, i pri n• cipii di giustizia dist ribu itiva e ret:-ibutiva e ne abbiamo dedotto le basi fondamentali del Social ismo. la c,nf•renza p•r la paca. - Rivisfn d'It alia - 15 marzo 1899. Nell'ultimo fascicolo dell1~ Jli1,iNfa <I' llufia A]eSE,,andro Chiappelli di– scute il significato civile della Co11f'àtnza 7~r la JX!Ce e dimoatrn che questa, cioè la pace fra le »azioni, è tutt' 1ilt-ro che un'utupia. • Nessu no aspetta che !a conferenza 1utnl"ll.operi miracoli e cangi la faccia del mondo. Le modifìcazioui che si faranno Ili programm a ru sso lo 1idurranrio forse ,-o]ta11to al la costituzione di uu arbit rato come con• suetudine interuazio 1 ale. 1.lll che la convocazione d'un Con'gresso diplo– matico il quale discuta per la prim a volta i preliminni d'n nR rifor rnR del nostro sistema di guerra , sia uri evento memorabile n~Jla storia mo– dernR, lo 1·iconoscono anche gli spiriti meno tenni d~ll'ideale e J)iù de· voti 11.ll'e !Operienza (per e. J/ Hani son, Posifi.vid Btv ien·, febbraio 189V). J.: già un gran fatto che il secolo, il qu1ile s' aper i.e coli' Enr opn in fiarume , si chiud a con due nvveriiment i, in diverso modo sig nificativi della Rtessa tendenza. civile: il Congress o delle re ligioni tt nnt o il 1893 a Chi– cago, ìl cui r;ignificato se passò fra noi innsservnto, non sfuggi alle menti alte e perspica ci come quelln del hla,c Miiller: l'al tr o, qm:sto Congr esso

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