Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899
370 -Rl\'ISTA CRITICA DEL SOCIAL1S~O pieno di grandi senzazio ni, quando segui il cor;,o de' suoi tra sport i frutt.o. del suo temperame nto, frutt.o dei suoi studi, - quand o rintra ociò il e:~– rattere de' più bei tipi gindaioi oon amore di scien:tiato . In breve, Gia• eomo Tissot è lo scienziato, è il Renan dell'arte. Accantonati qua e là. dovunque, nelle pagine del suo libro, un'infinità, ed una varietà di disegni, di sohiz:ti, di past elli, cercati con l' ardore di un etnografo per il Cairo, per la Palestina, per l'Arme1,ia, per l'Assiria. per tut te quelle regioni ohe ebbero oontatto col popolo Ebreo, tipi di Giu– dei moderni dal naso aquilino, dalla lunga barba., dalro-1ohio di lupo, donne del Cairo, donne di Gerusalemme, donne di Samaria., fanoiulle dl Gerio1; fa:-.t:\ne, V!l.'Ji, anf Jrt!, fo:igi e c~piteUi di t·>mi,e e di moschee. Sono mira.bili da' tratti oaratteri .'ltioi le fìgure di S. Giuseppe nella.soa bottega in Na11:areth, di Zaccharia sacerdote nel tempi o del Signore nell'ora dell'incen so, di S. Simeone, di S. Paolo, degli evangelisti, degli apostoli. Il Tissot nelle sue creazioni non ha voluto ohe fosse ideale il paesaggio, non ha lasciato che sfuggisse Rloun par ticolare accennato negli E vangeli e ci ha presentato gli schizz i di tutto il teatro delle sue composizioni fatti con paziente p~ecisione, come ona strada in Giaffa, il mare di 'l'iberiade la Valle del Cedron, il mont~ degli Ulivi. Con un 'espre~sionedi odio innato e di ipocrisia sono resi i Farisei, i falsi cust.odi della legge di Mosè, in un atteggiamento di cupa riflessione, tr& mezze figure .che in piocole mostrano grandi proporzioni: è bella, in una posa piena di· languore. unri Canaanite, la testa reclinata 11. un muro, gli occhi soMhìu.si. quasi dormenti, che ricorda l'antica Sulaln ite del Shir ha.-rchirfoi , sebbene il momento chequella 11.ttraversa sia doloroso. Con una semplicità di mezzi, oiò che ordinariamente è la trovata degli uomini dì iz;enio, il 'l'i!!Sot ha illu!ltrato una. della più pieto<:e scene dell' e•:angelo dì Mattoo, la don~a èj.iCanaan: - e Abbi pietà di me.. o-$ig nore. figliuolo di Davide: la mia figliuola. è malamente tormentata dal demonio..... Ed egli ri,::pose e disse : Non è cosii. buona prendere il pane dei figli e gettarl o a' c:1,gnuoli. E,l ella disse: Ben dioi, o Signore, conoiosiaJhè an - che i cngnuoli mnngino delU miche che cadono dallo tavola dei padroni. Allora Gesù rispondendo !e disse : O donna grand e è !a tua fede; siati fatto c.:ime tu vuoi. E da quell' ora la sua figliuolR fu sanata. La cananite è immugin ata prima che venga Gesù e ve11ga a guarire la sua figliuoln , solo, con gli ouohi chiusi, in un paziente abbandono , senza speranzo. Sarebbe molto lungo se si volesse des1rivere la maggior parte delle illustrazi oni di 'rissot. e farne rilevar e tutte le peregrine qual ità, solo non si può non ricordare l'annunciazion e. il Magnificat . la voce nel deserto, il batte simo di Gesù, la guarigione del lebbroso di C11.pernaum,la parabola di Lazaro alla porta del ricco. - Il mio nome è Legiol'le - l'ossesso sotto un tempio, la mandra di porci, la t·isurrt:ziune di Lazuro di Betania, il consigli o di Caifas, ecc. In 'fissot sono rilevaitti due tendenze spiocate, il simb olismo ed il
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