Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899

330 RIVISTA. CRlTlC.\ DEL SOCIALISMO dosi fare il contra.rio, la teoria di M,ux è insostenil ile ,. Grazia– dei oppone una t.eoria sua propria, secondo cui il profitto consiste– rebb e non più nel plus valore, ma. nel sopra -prodotto. Il capitali sta :ii appropr ia, non gift. lavoro, ma prodott i reali e concr eti. (.!uindi pM,mno atr nent:\re i sab\ri1, diminuir e le ore e i prezzi, purchè l'operaio produca in mf!no tempo la quanti t.àdi pro– dotti, che deve consumare il capitalista e costit uirne il profitto. Jl limite solo a questi migliora.ment i dell'operaio è quello in cui ces– sereb be o diminuirebbe la pa-rte di prodo tti, che il capitali sta ri– sena per sè. Benint eso, il capitalista rarament e consuma diretta– mente i sopra-prodotti, che ha fatto fabbrica.re. La di\-isione del lavoro e il cam bio fanno sì che i capitalist i possano prelern re dai prorlotti collett ivi degli operai quelli che essi desiderano . Co,;ì, ria~ unt.'t. bre\•ement e, l:t teo ri:1. del Grnziadei conferma lo sfrutt11.mento di cui è vittima l'openio, senza impl icare la teoria mar.xian:i. del \·alo re Noi abbiamo già detto (fasc icolo 2, di questa Hi\'ista.) - e l'E inaudi è dello ste~o awi so - che l'inda gine avrebb e potuto esser spintn. pii1 ìu là. Gra.ziadei 'i·ipete che il profitto del ca.pitali st..'l. è do\'l1to all'ap– propr iazione ingiustificata di una 1mrte del prodotto del lavoro del– l'op erflio. Bi,;ogn.'I.prontrlo - dice l'Eiru .udi. Molti sen'izii, che oggi rendono i capitalisti non sono neces~arii 1 - Noi crediamo cli si; ma nello stesso tempo crediamo che non sia necessario clte li ren– dano i capifal-isti, che possano es.<ier resi in modo più ntile e più economico alla società dagli stessi opera.i associl1.ti. Il Socialismo sussiste sempre, nellesne rivendicazioni fondam en– tali, anche se si nega la teol'ia m:irxist a del valore e del p1us-va– valor e o si modifica. Fr ;ittan to la ~ritica del Graziade i porta ad un diverso orientamento del partito Socialista. 1i'8in:wdi notn. il pe:SS1mismo incurabile, che domina negli scritti <le' socialisti per la credenza. che il capit..'l.lista sia interes– sato ad estorce re all 'ope raio la, più gran rpm.ntità di Jayoro inten– sivo. Quindi 1:1. tend eu1.a a considera re il mondo moderno come eon ~acrn.to al pauperi1mo sempre crescente dèlle clnssi povere e all'arricchimento contin110 delle classi cap italistiche. E, come co– ro namento tiral e dell'ahi sso sempre alla rga ntesi, la ri voluzione e la dittatura del proleta.riato per inau gurar e un 1rno\·oordine di cose. « A. quesl.'l. tilo;:1ofialugubre si ribellarono - dice terminando l'Einaudi - fra gli stessi socia listi, acuti pensator i. In Inghilterra , la l:,1,hian Society : in Germania, H.m1steiu; in Italia, MerliHo. Gl'ar.iadei ri:1.s.sume e completa questa tendenza opposta alla concezione C;tt:'1.strotica >. Per i\farx, per Eage.Js e per La.briola, la legge del valor e è part icolar e all·eco nomia capit alistica, anzi ad una parte di questa ,

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