Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899
328 RIVISTA CRITICA DEL SOCIA.LIS~IO l' Ei1rn.udi, il quale così si è ~spresso al riguardo di quella teoria ne~l'ultimo fascicolo (febbraio) della. B evue Socialiste di Parigi. " Ogni teoria ha insieme col suo maestro, i suoi epigoni. Ed ceco il segno piì1 evidente della decade nza. d'una scuola: è quando i di-. scepoli si limitan o a paragrafar e, a commentare i pensieri del maestro. Cosi sembra. accadere del marxismo. , Per molto tempo dopo il 1867, annodella sua pubblicazione, il Copitale fu cousidern.to come un libro chiuso a sette suggelli. Era inaccessihile a.11:l. folla degli affili:1.ti. - Comandarn con la forza d'un evangelo, n.llo spirito de' dotti. Gli economisti r~nproveranino. ai socialisti di non aver saputo produrr e nulla doµo il Capitale. [ socialisti rispondevano che tutt o era stat o detto da Marx e da Engels; non resta.va che interpetrare e tradurr e in atto i loro in--. segnamenti e comigl i. Questa epOC{l. di sommessa acquiescenza non dur ò a lungo. I piì1colti e intelligenti fra' Socialisti pensaron o che dal 1867 in poi il mondo delle idee e de' fatti ave\'fi c:1.mminat.o. Nuovi fatti eransi \'erificati, e bisognaY:.i spieg:trli. Le teorie man: iste non sempre ci riescivano. Esse erano in contraddizione coi fatti meglio ossenati ed accertati dell'Economia contemporanea. Questi ultimi anni furono segna lati da una fioriturn.di manifestazioni aut ocritiche nel campo socialista: uu'ann.tomia acuta, a colpi di scalpello, di– sarticolò la dottrina, la cui bontà era ~tata nel passato accettata. ad occhi chin.~i. >) Dopo questo pren.mbolo - che dedichiamo agli ostinat i ne-. gatori della (< crisi del marxismo, , - l'Einaudi passa all't:sposizione della dottrina economica. di C. .Marx. Il profitto del capitale ha , secondo 'Marx, la vera sua causa nel sopralavoro non pagato dell'op er.l.io - .Fondamento dell'Eco– nomia ~oeiale essendo il lavoro, la produzione essendo un fatto che dipende esclusiYamente dal lavoro urna.no, segue, secondo Marx, che se una parte del prodotto tocca al capitalista, la r;1gione è che l'operaio, dopo twer lavorato un certo tempo per ricupernre le spese che costituiscono il suo salario, de\'8 lavorare un cert'altro tempo per creare il profitto , che va al capitalista. Il punt o di pti.rtenza della teoria è che il rfl.lore del\" mercnn~ zie è determinato dal lavoro so~in.!eneces.~ario a produrle: Ma (Jt1esto teorema è in contraddi zione - dice Einaudi - con la pill evidente realtà delle cose : im'ano si è tentato di spiegare con es1,10 il valoro di un gran numero di merci, p. es. quelle che formano oggetto d'un monopolio o che non possono ripr od1m,i indefinita mente. D'altra parte è ammesso geueralrnente che h teoria marxista del valore rendeva irrazionali certi fatti che, come il capitale tecnico, formano la caratte ristica più note,•ole, e sempre pill larga dell'eco– nomia coutempornnea. Invece di abband ouare la teoria e modificarla, i socialisti fecero sforzi erculei per salvarla. Come scrive il Graziadei, « in faccia ad
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