Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899

lit.A~QlJ 1SllO t: SOCIA I.IS )IO 311 colo numero di uomini ::i.Imomento opportuno può fare la. rivolu - 1.ione,sciunhin. un:t rletermi ,rn.tn applicazione con l'ide::i.fondn.mcntnle del Blonquismo. - Questo non è semplicemente una t..-..ttic:t. Il suo coucetto fonda.meuta.le è piuttosto l'onnipoten;r.. 1, della. ditt:itnrn rll'oluzionari& dellR.moltitudin e. L' orgn.niz;r.:tzionedi questa dittatura. è il sno scopo immediato; la. foudn.ziono di una Societ;\. comunistica per rnezzo di que.~t.i ditta.tura. è il suo fine ult imo. (I Blanquismo è discendente Jir etto di B.:ibeuf e della sua tradi r.ione. E' ris:1puto che Babeuf e i suoi amici \'Ole\'.1.ll0risbihilire !a. dit– tatnr:1, come l':l\'e\'n;:o esercit:1.ta Robespierre e il Comitn.to di S::i.– lnto Pubblica duri'l.ute il periodo del ter!'o re, percl1è essi crede– vano non poter~i altr imeuti rne,nare a. buon fine h Ri\'olu zione. Per qua.nto es.:;i s'ingann i~~•·t·,, 111t, 1:·11, ;lll 'effica.ci :1.de' loro melzi, tutt:nia noi vediil,mo nel 1sn A.\'enel, uscito dil,lln. scuola. bln.n– qnist,1.scri,·ere di loro: « l~ssi a\ 'evn.no tutt-e le probn.bilit:.\. della ,·ittoria per s3 _.Ciò \'uol dire, che la. loro as::iociazione ern stata a.bb: LSL'l.11z3. forte per imporre In. dittatum del proleta riat o e per mezzo di questa. eseguire h grande eSIJl"O}Jriazionc,che nel fatto sarebbe sbita una cùulisca. • l..:.1. ditta.tura ri\'Oiuziouaria.per l'espropriazion e 1fro luzionaria - tal è il credo bln.nquist.i: la conr1 uist:1.del potere politico :'alfa e !"omega, :.1. cui ogni a.ltrn cosa è subordinata. lo non ho or:1.sott'occh i gli scritti di Blanqn i, ma ba.:.ter:\ ci– tare duo fra i principali scritto l'i dell::i.scuola blanqui sta, n.pparte– nenti l'uno alla ge11tm1.ione del 18'18, e l'altro n. quelb~del 1840. lp polito CastiIle premette alla s11!\storia dell:1.seconda . repub– blicn, Jrnbblic. 'l.la.nd 185 1, una lunga lntroduz ioae, che è 1111ft n 1·– dcnte g!Qrificazione <l<'I 'l'erro re e di [tobespierre che egli cele/lrn come t: il sol uomo di St..'lti, del 'l'error e. • lkl. potemm. e l'nuto – riU. sono es.'L!t.1,te come le forze sociali, fl. cui è cont r:1.ppostn In libe..tù come il J>rincipio trntisooiale, , satani co • La. società per– fott:1. sarebbe fJUell.i iu cui la tir:.innidP. \·enisilc esercitatA. dall a colletti\·it:\. Giò che in fondo dimostra. che la societ:\ perfetta ~a– rebbe quella, nella qtmle \'i fosse il meno di libertà nel senso « sn,– tanico >J di quest.'\. p:'lrolA... • Ciò che si chia.ma liberti:\ politic:1. 11011 è che un bel nome, per ornare la. giusta tirannia t.lel numero. Le libertà politiche non sono che i! sagrilicio di un certa. numero di libertà indi\·idual i :11Dio dispotico dalln. Sociek\ umnn:t, alln.B.:1gio11eSociale, al Contra.n o , , < Da. quest'epoca (il periodo di tempo fra l'ottobr(', 1793 e !"aprile del 179-1 in cui girond ini, heber tisti, d::i.ntouiani si decn.– Jlitarono a. vicenda) data in Yerità il rina scimento del principio di autorità, di questa eter na difesa ,lolla. i:iociet:L umnnr1. Lihf 'rn.to rla· rnoderati e dag li ultr a, nssic11r:tt0s; del potere, , il Comitato di s:.ilnt o pubblica, la. forma di go\·erno imposta dalle circost!l.m:e, acquii,ta I:~ forza e l'unit.\ ueces$.::\l"ie per difendere la situazione e sottr:.ure In. Franc in. n.i pericoli d'una imminente Anar chia...

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