Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899

Il, \'.\~GEI.O, J.,\ Clll t:S \ 1-: IT, SOCIH ,ISllO 30!l n\ contrf\rio, una <lisciplùm praf ,ica: cerca.di s\•iluppnr e, ed in grf\do straordin!l.rio, l'amor e del fedele per Gesù, cioè per una perso na ~en– Eibile; e in seguito il fedele, per pi!\cere a colui che nma, conseute f\ Jlrirn1·si e a t10ffrire in favor e dei poveri, poichè Gesil ha, lui stesso. amato i po,•eri di amor e infinito. Questo processo della vita religios.'lriproduc e un processo della vita sessuale, che tutti conosciamo, per poco che si è amato con un reale fen•ot·e: non si Yede for:'Je tutti i giol'ni I' uomò attaccar .~i alle persone e alle cose che pos:-1ono richiamare il ricordo della dom,a ama t:l. che egli ha perduto 1 La gr:lnde i11110\·azione del Cristia nesimo è stata di scoprir e che gli impulsi pii1 potenti dell'eroti!'lmo, così facili n coustatnre nei rapporti sessuali, possono riprodursi, mercè nna spinta :1d:ltt:-t, nell'nmor e religioso. J.,i stor ifl dei mistici ci mostra spesso i fono• meni di fet1cismo e di masocltismo, che i medici modt>rnl hanno stu– diato con ta.ntn minuzia, nei ne,•ropatici innamorati. Le produzioni della letteratura mistica stupiscono que!Ji che non ,•i sono nhit uati, per delle eqpres3ioni che p:-tiono t..'l.l\'olt..'\ lroppo sensuali. Il filosofo 11011de,·e solta nto consta.t.u e un fenomeno curioso; dcYe :1.ndare piìl lontano e riconoscere che ,·i sono , infatti, fra i sentimenti di hont :.1.e di giustizia e i sentimenti S\'iluppa,ti dal– l'amore dolio nffinit:\ molto strette. E' In fil.miglia, che costitui sce il fondam ento di ogni educazione mora le dcll'iunaniti). Il cristiane– simo ha.saputo s,•iare, con un mezzo molto utile, ma molto sicuro (1), i sentim enti d'amore in un senso mistico; ma non ha potuto pro– durr e ri~tlitati serii che in casi eccezionali. Non voglio conte stare che i santi dello. Chiesa non siano stati : spesso, mera.\'iglios.'l.mente dotati di sentim enti affettivi ; ma non è seiw.a ragione che anc he si è notato frn. i sn.nti un si grnn numero di ne\'rOpatici; l'eroismo del loro amore ext ra-n at ura.le non pote,•a concilia rsi colla. organiz1.a– zione menta le dell'uomo normal e. Leggansi, per esempio, le opere del P. Surin, il famoso esorcista di Londun e si \·edrt\ per qua.le crisi bisogna passare per giungere al veroamore, senza il quale non \ 1 i è morale veramente cristiana. Vi sono dunqu e nell'etica cristh\na dei principii veri e fecondi; ma i dottori crlstia1li non sono andati al fondo delle cose. Poichè essi riconosce\'ftllO che la Yita morale si fonda sulla pratic.'\ dei ~eutiment i d'amore, o.nebbcro rlornto cercare se questa prntic.'\ non può farsi d'un modo norma le, senza che sia necess..'lrio ricorrere ai mezzi cosi singolari che insegna la mistica e che minMci:in o di scon– volgere Il\ mente. (2) Se avessero proceduto senr,a pregiudizi teo - (l) Si è spesso segnalato il perioolo dell'amo re religio so. (2) Quasi tutti i dot tori della Chiesa dicono ohe bisogna ent rare nella ,•ita mistica oon molta prudenza; gli agiografi o·insegna no ohe molti sant i ebbero da lottare cont ro i loro direttori spirituali 1 che te,u~vano di ,·eJer!i iuoamminarsi su questa via perioolo.s&..

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