Rivista Critica del Socialismo - fasc 4 - apr. 1899
296 RIVISTA CIHTtCA DF:LSOCIALlSllO ciò che afferma Mon.1tr 'l 'ala.mo ; esse, infatti, has:1.vanosul disprezzo che il mondo aveva per il lavoro e assimilava no il lavoro manuale ad un atto di umilt:\ (è un hard labo1ir volontario.) I monaci fa4 cevano uso delle 111ani nel mede.<iimomodo come si privavano di un cibo succulento: si ,·estiwmo rli un Cfttti"ro abito, si condannavano ai colpi, alla cintura. di ferro, alla catena, al cilicio. Che i monMt•Jri d'Occidente abbiano re<ii servigi a lla civilt.i.\ con la\'Ori di dis..•mda.mento, ciò è incontestabil e ; però bisognerebbe spiega.rei quale er:\ es..'l.ttarnente l'org:lni z1.azione del lavoro di questi mon~teri: terminato il periodo leggendario , si tro, 1 ano de' monaci ricchi e padroni di una moltit udine di servi. È verosimile che il dis:.o– damento non sia strt.to l'opera dei soli religiosi; questi hanno for. mato un nucleo di per.11one inte lligenti e att ive, le qua li dirigevano bande barbare ri<lotte ad uno stato più o meno vicino alla schia– viUt. Ui si dovrebbe dire che co.:mla Chiesa ha introdotto rli sin– golare e di buono in questa. organ izzazione del lavoro; è proba.– bile che non ha fatto :dtro che dar unacert.'1.sicure,w.aalle imprese. Mi stupisco che Monsignor Talamo propenda. a credere che gli Ebrei si fossero SC.'1.ndaliz1.ati quando sentirono proclama re il seguente principio: • Il lavoro per l'uomo e l'uomo per Dio • {p. 11)). Sappiamo, invero. che gli Israeliti sono sempre sta.ti la.boriosi: San Paolo, la cui testimonian1.a è inrncat..'l.a proposito del laYoro, aveni un tenore di ,·it.A. simile a quello dei dotto ri della tradizione ta lrnudica. Si può anche osservare che S. Paolo aveva un g:enere di vita diverso d:l f[HClio della genera.liti\ degli n.postoli: il che ri– sulta già dal modo come egli insiste sul suo bworo mn.nuale ; ma nella prima ai Corinti (LX - 4) egli n.fferma positivamente che ( gli • apostoli, i frat elli del Sig11ore e s:.1.nPietro vivono colle sow en- • zioni dei fedeli: , - Anzi questo pas.<=o celebre ci mostra che in quel tempo già. b Chie&.'l comincian\ a costituir e un diritto eccle– siastico, già ponem i priucipì che le apri vano la via per imporr e fruttifere decime snl pvpolo cristiano. Mgr. 'l 'ala.mo 110n potr ebbe dunque appuggiar .;;i sulle epistole di San Paolo per sostener e la sua teoria: divenuto prete il lavoratore ce.,~sa di lavorare, a meno che non ,•oglia in11:1.1z:\r si a un grado superiore di sautità. . impo– nendosi p.::initenze ~cc~zionali. Una. delle idee pili infelici eh~ il cristian esimo abbi>1.diffu.:.o è quella della twiledizione del lavoro, questa non è un'idea.ebrea ; ri– conosco anche che non è un.idea e,·angelica; e non di meno è vero che nei paesi cn.ttolici e specialmente pre~o i Latini questo pre– giudizio esercit i nn'inAuenza. uefa.stù. au che ai nostri giorni, Per molto tempo i socialisti sono sta ti molto ingiusti verso il cri– stian esimo; rip etevano le catti,·e facezie dei !il.Ieri pensatori e da,•ano così buon giuoco ai difenso1·i delh Chiesa; oggi, in Fran cia almeno.
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