Rivista Critica del Socialismo - fasc 3 - mar. 1899

RIV'lSTA DEI PERIODICI 2i9 La definizione del Socialh,mo - Senator Laterrade - .3tessa Rivista . Fin qui noi abbiamo creduto che il S1.1cialismo avevn per scopo prin – cipale: la Mopres;1ir,ne della proprietà individuale, trasformata in pi•o. prielà collettiva o com.une. L'autore di queste pagine cerca. di disiugan– naroi ed eooo la .<:ua definizione : Il Socialismo è ~ la-dottrina, che ha rier .~copo di asf<i,;urare a ciaJ11·nno la rna_q_qiorsomma cli ùene.<:seremateriale e morale vo.<::<iùile. eRiy('ncln da 71ti il meno la1;oro po.<:Ribile,e che amrnf':Ue l'intervento dello Stato,. Of!ni ·volta che e11.<:o è idUe e neressario >. La filosofia del XVIII secolo e Malthus, per l-HCTOR DENIS - Humanité NouveUe, gennaio 1899. In questo studio, Hécto r Denis, il sociologo belga, st.udia. ad un tempo, l'opera pef':simista di Malthus e l'opera. ottimista. di Condorcet. Egli insi– ste sulla concezione della giustizia. di \Vil!iam Godwin ohe In facet"a con– sist.ere non già nell'Af':t.ensione dal male, ma in una beneficenza effettiva. Dupo Malthus e Godwin. Adamo Smith e i suo i a.depti credevano ohe l'e – guaglianza do\•ess'essore il oorollario fatale della libertà na.t.urnle Ma di poi!. .. A. D. B AXC~:L. Le comoeguenzedi trent'ann i di errori fìnauziarii. - lli/'orma Sociale, 15 dieembrA 1898. Dopo uu riassunto del continuo cre..,.,:endo de' uariuhi e delle spese n~' trent'anni soorsi l'a. P. P . Casaretto pt·Jp ,me ootne rime ,li prin – cipali la conversione del deò1to pubblico o la riduzione delle speile rni– litari. Cittt. l'e.;iempio del\' ln ghilt.errn In quale, dopo le guerre napo le-0- niohe, ricorse a tali provvedirnenti per pon·e in assetto !e sue finanze. Dnl 1817, quandù già per la riduzione di tas.;ie l'entrata inveoe de' i8 milioni di sterli11e era scesa a 62 milioni, alla fine del ventennio suc– oe~sivo il bilan cio passivo si fece diminuire di 300 milioni di franchi, ,lei qunli 260 erano già scompa rsi alla fine del primo <looennìo. E benchè l'In– ghilterra allora spendes<;e pochi_,.simo ne' ~ervizi puramente civili, pui-e Rnche fra di essi si ti'ovò modo di fare economie. !I reggente rinunziò n 50 mila sterline della sua listn civ ile; a simili l"iduzioni si assoggettarono i mini/:;tri e i grandi dignitarii ; furono abo!it.e tau~ sine cure per altrn oeato mila sterline. Il bilancio ùe!l'esercito e della mnri na portava nel 1816 circa 400 mi– lioni di franohi. Nel 1817 fu ridotto di cento milioni, e continuò a sce– mare fino ad arr iva.re a poco più di 250 milioni \'erso a 1835. E si man~ tetrne a questo livello anche negli anni di complicazioni internAziona anche in quelli in cu i l'Inghilterm si tr(lVÒ costretta a far atti di guerra, come l'assedio di Anversa nel 1830, o, prima, la guerra degli Ascianti, o • la dimostrazione naya\e ohe ie<Jecapo alla batta.g!ia di Navarrino. Sola– mente si rialzò, ma di poco, nel 18-10, quando per le già lunghe compii. cazioni d'OrieJte, parve immln e~lt.e la guerra con la Fra ncia.. Quanto alla conversio ne del dt!bito pubblico, la prima fu fatta nel lSJ-2 e fruttò un'economia di trenta. milioni di lire .

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