Rivista Critica del Socialismo - fasc 3 - mar. 1899

276 RIYlSl'A CRITICA DEL SOCIALlSllO oon facoltà di visiiaro tutt i gli stab ilimenti, dove si fabbrica no armi e mu– nizioni. La Commissione dovrebbe esser composta di rappresentanti di Stati picooli e neut ralizzati. Ogni Stat.o, ehe credesse che un altro venisse meno all'impegno, _si rivolgerebbe alla Commissione, la quale im·estighe– rebbe e riferire bbe alle Potenze, e queste obbligherebbero lo Stato recal– citrante n ridurre gli arm amenti. Infine il Lawrenee dichiara ohe tutto dipende dall'opinione pnbblit'a. dei popoli civili, la quale deve far pressione sugli uomini di Stato. G. D E. T. Mo~a:TA- In difesa della propaganda per la pace - Vita Jntenta – zionale, 6 febbraio. Al generale Pittalnga, che, nel fascioolo Per la pace della rivista Arm.i e progresso, accusò la propaganda per la pace di mirare soltanto n demo– lire tutte le ist ituzioni politiche ott uali, risponde vibra.tAuiente E T. :1fo– neta. Il quale, anzi tutto, afferma che si può essere nello stesso tempo soldat i e fautor i della pace, giacchè molti ufficiali, rispondendo all'inchie– sta aperta dal capitano Ramd, resero omoggio a questo idettle. Voi avete formulat.o, egli conti nua, semm addu rne le prove, gravi accuse contro la nostra Unior1e.L'Unione Lombarda per la Pace, fondata. da Hodgson Pratt nell'april e del 1887, ha sempre avuto questi scopi: diffondere senti – menti umanitari per la r.essazione delle guerrr, favorire l' affratellamento dei popoli, propugnare le soluzioni arbitrali nelle vertenze interna – :Lionali e promuovere la tr11sformazio11egn,duale degli eserciti permanenti in nazioni armate. Ii suo prim o atto fu un appello al governo , in cui de– plorava che nei trattati di oommen::io non fosse st&ta inserita la clausola arbitram ental e. li 19 luglio del 1687 !' Unione Lombarda affermò ii do– vere del gvverno di asteriersi da ulteriori imprese africane. Quando fra Fr1mcia ed Italia stava per scoppiare !>1. guerra, sorse, per 9pera clei suoi socii, in Milano, un comitato di vigil<mza pe-r la liberfà e la pace. Nel 1801, infine, fu riconosciuta quale ente mor,i,le da.I ministro Niootera. Ma voi, eonchiude E. 'l'. Moneta, prendendo, come da mezzo secolo in qua us11110 le olassi d.irigenti, in !!OSJlettoqua nti hanno fede in ideali di libertà. e di giustizia, giudicat e sempre malamenlfl nomini e oose. 0. C.U\' .Al\0. Lo Czar socialista? Il suppleme nto a.I primo numero della gazzetta. settima nale per la Cro~ ciata I nternazionale per la pace, ll'ar OfJainsl ll"ar {guerra. alla guerra.) diretta. dt~ ·w. F. Stea.d, ripor:ta il noto colloquio avuto dal giornali sta in• glese oon lo Cza.r. Ne togliamo questa frase, che lo Czar avre bbe detta parla ndo della civiltà preE.-ente. • A che si riduce essa.? In alto, pochi ric– chissimi, che si godono la vita, in basso. una. gra n ma.ssa di povera gente,. che non è certo felice. ::Pra'due estremi una voragine ohe si allarga. sern-

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