Rivista Critica del Socialismo - fasc 3 - mar. 1899
270 RIVISTA CRLrlCA DEL SOCLAL!SlIO è salito già da tre a quaranta.cinque milioni. Non solo non si parla di ridurre il corpo d' esercito di occupazione del paese, ma si chie– dono continuamente rinforzi per tener fronte alle rivolte. Come mai una popolazione dijlce e fiacca, che non iweva op– posto nessuna resistenza all'invasore, è stata ridotta a ribellarsi 1 domanda Urbain Gohier nell' À.tirore. Quali violenze,quali iniquità, quali crudeltà ve l'hanno spinta 1 Gli Hrwas avevano accettato un protettorato; tre mesi dopo, e senza il benchè menomo pretesto, il loro paese era dichiarato colonia francese; un po' più tardi la regina, che si era fidata della parola d·un generale francese, andava in e.silio, non senza temere per la propria vita. Da allora in poi i saccheggi, i furti, le estor– sioni di ten e, di case ~ di danaro, i ratti, gli stupri, gl'incendii, i massacri di popolazioni pacifiche, gittano il lutto e lo spa.,·eoto in tutta l'isola. Il patrimonio degli Havas troppo ricchi passa alla Compagnia coloniale del Madagascar. Il governatore Galliani di– spone dei beni, delle persone, di tante vite umane, con una disin– voltura da satrapo. Egli arricchisce le sue creature, spoglia e fu– cila chi vuole, mette imposte, esige serviziipersonali - trafficacon società e cou avventurieri d'ogni sorta, e non rende conto a.nessuno. Non diversamente procedono le 0ose nel Congo. Base di sfrut– tamento di questo paese è il furto d'avorio e ùi gomma elastica. Quando gli infelici negri non portano agli agenti dello Stato o delle Compagnie il tributo loro imposto, si bruciano i villaggi, si sac– cheggia, si uccide, si massacra. Si dà la caccia ai negri per farne soldati, e alle donne per popolarne gli harem de' bianchi. La rivolta non poteva tardare a scoppiare; e le vittorie dei ribelli cominciano ad impensierire i finalU'ieri belgi. :. Frattanto il Belgio e la Francia e tutt e le grandi e le piccole Potenze hanno aderito alla proposta Conferenm per la Pace. Tol– stoi, rispondendo ad una lettera indirizzatagli da alcuni deputatie altri cittadini della Svezia, ha dichiarato non aver fede nel bùon successo della Conferenza. Questa. si propone apparentemente per scopo la pace e ht diminuzione de· mali del militarismo; in realtà essa non serve che ad ingannare la gente, suggerendo falsi rimedii. Il vero rimedio, per Tolstoi, è di destare nelle coscienze il sentimento del valore della personalità. umana, e indurre gli uomini a rifiutare di abdi– care alla loro libertà nelle mani altrui. Solo quando questo senti– mento sarà diffuso largamente, gli eserciti saranno diminuiti e a– boliti, - non per volontà de' Governi, ma contro di essi.
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