Rivista Critica del Socialismo - fasc 2 - feb. 1899
IX DffE j A DEI, ~osno PROGR.U UI.\ 101 Soprattutt o poi, nessuno ha il diritto d'itnJ>Orrc ai socialisti de– terminate opinioni scientifiche, qunnd 'an che sicno sorrette dall'au• toritA dei più gra udi nomi. Mar.t, J)arwi n, Speucer, non sono il Socialismo: e chi pretende che non si possa esser socialistn, sen7.a, credere uelle dottri ue del– Puuo o dell'alt ro di questi scritt ori, è un dottrimu io pericoloso. Che !'01:ieraio sia sfrutt.. 'l.to dal c.'l.pital ista, questo fu detto anche :wan ti Marx. Proudhon so!e,·a dire che su dieci opcrni il capita li– sta ne mangia 11110! E fu dett o anche a,·anti Marx , p. es. dnlr Owen, che non si può, sem... '\ migliorare le condizioni economiche, ele,·are l'intelligcnz;1. e la moro liti degli uomini. Ma da. queste semplici e comuni J>roposizioni n tutt o il si– stema filosofico•economico di Marx ci corre, e noi ci ribelliamo I appunto, non a quelle \'erità, ma a.ll 'imJ>:Jsizionc di questo sistema. Noi so<teniiuno che si possa essere buon soci:ilisti sen7..t\ credere ciecamente nella dottr ina di Marx, seu7..t\ ammettere come sufficiente la spiegazio ne materialistica della stor ia, sen7.:.Lcredere che la teoria marxista del valore e del plll.9rnlore sia. l'ultima pa rola della scienza economica, senza esser co11\'inti del continuo accentram ento della \ ricchezza e del ~ontìuuo aumento della mi.seria dei hworatorì, e sopra.tutto se1iza i:oler a.-;peffare che il Capitalismo raggi unga i l massimo suo svil uppo. cl1e le classi medie prec1jJifùto ucl profofa- ( riafo, infine se11,,~1. essere colletfo·isti, vale a.dire senza nmmettere che r urnco modo di socializza.re la rlcche1.1.n. e di elimina.re i mo– nopoli sin quello cli affidare ad un' Amministrazione centrale il còmpito di orga ni1.1are la produzione e i camb ii cli un paese. Ed è· utile questa. nostra ribellione, è nece.'l..'¼.·uin. questa b.'l.ttA– glia che noi combnttia mo contro il domma, cont ro lo spirito set– tar io, contro il dottrin nrismo, contro il principi') d'autor ità, che si ò insinuato nello stesso partito socialista e che ci ricorda la frase del Carlyle: che giov:Laver espulso il Corpo dei Gesuiti, so rimane lo spirito dei Gesuiti 1 Che gio,•n combattere la. tirnnnide degli nitr i, se c• nasce una nuo,•n tirannide in cns..'l 1 ...... ... Dunque noi - e con noi il 8o1 el, il Berm1teiu, il Renard, 11 Perrero e tanti altri - non sinmo socialisti. )fo. s:1ranno al– meno socialisti i•.• redattori e i corrispondenti dcll'Am11ti! Kel numero del 7 gennaio il corrispondente olnndese riferisce .m discor ':lo del socia.lista olandese Hermn ns, il fJUa.le a chi osser– \'f\\'a che • le pensio ni opernie e la giornn ta di otto ore (in genere, le riforme minime) non sono del Socialismo, rispondem: « Ma cos'è !1.llorn. il Socinfo:,mo 1 E' desso semplicemente uun. mèl'l lootnna 1 Nello stato attua le, fl.bbanclonar e gli operni all:L loro triste sorte e nulla foro p"r a.lle"iarne i mali, non è Socialismo. J'ult c le ri forme cltc mì!Jliora110 l<i co1ulù:ione de lai:oratori, ci avvicùtaito al Socialismo, . Precisa mente quello che è scl'ltto nella. nostrn Pr efa.zio1e.
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