Rivista Critica del Socialismo - fasc 2 - feb. 1899
156 lll\'JST.\ CHlTJC.\ !)EL SùCIAJ.1.5:\10 civiltà che ci travolge ogni minuto nel futuro, a vapore e telegra – ficamente. ·¼· L'industria. della maglieria è raccomandata ad un apparecchio di poca mJ\e. Una sola persona lo pone in moto e ne trae il pro – dotto . È una industria che potrebbe ancora ritei1ersi, entro certi Ji. miti, casaliuga.. Ma l'apparecchio costa e produce troppo }Jer un~ famiglia, mentre poi il prodotto costa pochissimo sul mercato. E dunque divenuto patrimonio legittimo dell'operaia . ..,._ Quando la popolar,ione si addensava meno nella città, era in– dustria domestica l'alle,•amento degli animR-lida cortile. - Oggi questo allevamento non si fa, ma succede nella libertà quasi pri– mitiva dei campi, e, darvi un'occhiata, è un inciso nella gior– nata della contadina. Nelle città si è specializzata, è divenuta una industria scientifica - fii chiama nobilmente ovicoltura. e pollicol– tum, impiega apparecchi armati di barometri e di termometri e sono sorvegliati gelosamente da un uomo che ha studiato . ..... La confezione del pane era la prima delle industrie domestiche. La solerte massaia impastava sempre farina per famiglie, che non la cedevano sempre in numero alla famiglia di Priamo, e mentre la figlia e le nuore fi\arnno, e tessevano. ella larnra, ·a ad i.sfamare tre o quattro generazioni uscite dal suo grembo generoso e fecondo. Oggi il fornaio porta il pane in casa - e forse in giorno non re– moto ci sarà portato da un commesso agli stipendi del Comune. Senza dubbio è meno poetico. Quell'alveare di belle donne tutte in moto, dai visi freschi e giocondi, rallegrato da trilli e risa. di bimbi dovea essere un lembo di cielo Ma che farci 1 ..... A,,che la. cucitura ha trovato il suo produttore automatico e questo ha fmttt"tto per dippiù alla donna la concorrenza dell'uomo . La maMhina da cucire, che con la quantità della produr.ione di– minuisce la domanda della mano d'opera, nuoce all'operaia. È di ffnsa nelle famiglie e vi riduce l'ultimo residuo di lavoro che rimane alla donna agiata, che concorre anch'essa contro l'ope– raia. · ..,... Dunque l'uomo con le macchine tesse, cuce, ricam!\, cuoce le uova, allern i polli, fa il pane. E si sdegna se la donna cacciata dalla famiglia esce dalla casa e cerca il pane alla penna, al bistourì, alla toga, alla cattedra. Ma e la sua nobi"lemissione di sposa e di madre?
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