Rivista Critica del Socialismo - fasc 2 - feb. 1899

146 Rl\'ISTA CIHTICA DEL SOCIAL1S)l0 « a ìngrossn.re cotesta Jllassa di partite immobilizr.ate, ossia di beni , nominali, formanti, in effetto, una passiYità per l'ammini strazione , dello Stato, al quale incombe pagare annualmente le sovrim• , post-e». E nella Relazione sul Disegno di legge Omnibus n. 44 del 23 novembre 1898 i :Ministri con(essano (pag. 23): • La sovrimposta fon– , diaria, tranne casi eccezionali, ha oramai rnggiunto un limite così , allo, che è piuttosto da augurarsi di poterlo abbassare, che di , estenderlo ancora di più ». E a pag. 34: Le eccedenr,e enormi ai limiti lega.lidi sonimpo - • sizìone sono tali, che si vede ormai triplicata - e financo qiiin- • tuplicafa, l'imposta erariale ,. • E nella medesima Relazione (a 1mg. 37) i "Ministri scrivono - ma non aboliscono niente: • Il concetto dell 'abolizione dalla sovrim- • posta provinciale si giusti fica con h necessità di fare quanto è • possibile per condurre gradatamente a un allie vamento nelle con- • dizioni, davvero misere, della propriet:.\ fondiaria , . Hesta dunqu e assodato che i ministri si rendono chiaro conto della situazione economica del paese. Vedfruno ora quale logico rapporto corra fra il male e il rimedio. Il Ministro del Tesoro nella EsposizioneFinanzia.ria dichiru·a che I non può costituire il fondo di sgravio ideato d:tll' on. Luz– « zatti - poichè alimenterebbe speranze superiori ai mezzi di sod– e disfarle - donde un fomite di malcontento , (pa.g. 20) - e poco dopo : , Non può sopprimere le ta55e fondiarie da lire 10 in meno (pag. 20) - e altrove: , Non può lo Stato diminuire menoma– • ment e la somma complessiva de' suoi introiti. , (pag. 21). Anzi gli art . 5e 6 dell'accennato P.rogctfo di legge n. 42 di DUO\'O affermano che lo Stato si varrà della espropriazione forzata an– che per tasse fondiarie minime - e che gli stabili esp,·op,-iandi si devolveranno gratis in proprietà al Comune - esenti da im– poste e sovrimposte in quanto al Comune rimanga.no. Questo progetto non solleva. menoma.mente In. propr iet:.\ im– rnobiliare - e qual beneficio reca allo Stato rispetto a.Ila questione delle quote minime? Lo Stato crea uu lavoro fittizio per le espro1)riazioni future - fa deperire i fondi - si carica. della sovrimposta - ingombra In propria gestione di enti - di cui de\'e poi sbaraz;r.a.rsiin qualche modo - ingenerando esattamente tutti quanti gli incomenienti che il Progetto stesso ha deplorato nella sua Relazione I minuscoli propri etnrii - dei quali il Progetto fa cosi buon mercato - {mentre equità vorrebbe un minùium non imponibile :rnche per gl'immobili come \'i è per la ricchezza mobile) andranno via \·ia trasformandosi, colla espropriazione , in una popolar,ione di pezzenti - a carico dei bila.nei delle Congregazioni di Carit:.\ - delle Opere Pie - degli Ospedali e delle carceri - quando non sara nno le naturali reclute delle sommosse.

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