Rivista Critica del Socialismo - fasc 2 - feb. 1899
IL PROGRUDL\ FINANZlAIUO DEL lUNIS'fERO 1•~5 Ora le masse meta.lliche immobilizzate a garanzia rimangono presso la •resoreria dello Stato - vale a dire nelle mani del de– bitore. Conclusione - la gara nzia effetti,•a dei creditori dello Stato per la. carta -moneta non è la massa.metallica immobilizzata. - ma il totale del patrimonio - e quindi la gi.rarl'l:iavera. è di 16 cPn– tesimi per ogni hra - se... Il Progettoper restituireo cedere stabiliespropriati per debitid' Imposta Nella Relazi01ie sul Progetto di legge 22 novembre 1898, n. 42 i l(inistri Ca.rea.noe Vacchelli (pag. 3) occupandosi di 73 mila e 340 devoluzioni di stabili al Demanio dello Stato (per mancanza di acquirenti) in seguito a espropriazioni per debiti d' impost..'l. - con– fessano apertamente: e Molti fondi non vengono più richiesti dagli « espropriati, nemmeno a vilissimo prezzo, perchè.... la imposta. che « li colpisce è divenuta.sproporzionata così da soverchiare il reddito. e Questa. circostam-.amedesima, che è stata causa del!' abban– c dono, dissuade gli espropriati dal chiederne la cessione.che giu– c dicano onerosa , (pag. 2). I Ministri dichiarano che lo Stato è gramto per cagione di questi stabiliesprnpriati - dovendone esso pagare la sovrùnposfet alle Provincie e ai ()omuni (e gli espropriati che in origine pagavano la sovrimposta e insieme fùnposfa!)- e affermano che questi fondi nelle mani dello Stato deperiscono e - come di ragione - non rendono nulla. Si propongono quindi di esperirne di nuovo l'of– ferta agli espropriati - o a chi per questi - o anche ad estranei qualsiansi - a condizioni ancora più miti - e non riuscendo a sba– razzarsene - ne dispongono la cessione ai Comuni.1>er liberare l'am– ministrazione dn.l debito della sovrimposta. Ma. la Relazione poco prima osservava (pag. 2): e Una si gran massa di beni non liquidata.... a.udrebbe a ingom– c brare, se non il demanio dello Stato, quello dei comuni... E prosegue: « I comuni non troYerebbero compenso nella uti– c Iìzzazioue dei beni, perchè questi, come ora gittano nulla, o quasi, e all'Erario dello Stato, forse non frutterebbero di più a quello co– c munale , . Anzi per il modo, con cui procedono le cose, i :Ministri sono così convinti che la proprietà fondiaria è affatto in rovina - che (a pag. 2) ricordano come 1n·o,,videnziale << una disposizionespeciale • introdotta nella nuova Legge sulla riscossione delle imposte 23 « giugno '97, n. 236, la quale autorizza gli Intendenti di Finamm. e a rifiutare(!) a.I l'Esattore l'a.ssensoper procedere al terzo incauto, « e così opporre un argine alla devoluzione di questi altri immobili. e che non si saprebbe poi come utilizzare(!) e non gio,,erebbero che 4.
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